Niente più merendine a scuola ma pane ed olio secondo le vecchie modalità. Una buona pratica introdotta già nel 2007 in diversi istituti comprensivi del territorio a sud della Campania dalla dirigente Maria De Biase.

olio nocellaraCosi in diverse scuole del Sud Italia si è deciso di accompagnare i ragazzi ad una scelta consapevole, operare quindi un cambiamento nelle scuole attraverso la riscoperta delle proprie origini e antiche abitudini. E ci sono istituti che si fanno regalare arance e mandarini per preparare spremute direttamente a scuola.

La proposta di adottare la stessa iniziativa anche negli istituti scolastici di Castelvetrano arriva da Francesco Bongiorno del movimento “Andare Oltre”

Propongo ai professori e ai dirigenti delle scuole primarie e secondarie di adottare questa filosofia alimentare anche qui. – scrive Bongiorno – E’ importante come regime alimentare e soprattutto a basso costo rispetto alle tradizionali merende.

Tra l’altro in questo periodo sarebbe un toccasana per i bambini mangiare l’olio appena molito ricchissimo di sostanze non solo nutritive ma anche protettive per l’organismo. Allora, che stiamo aspettando ad insegnare qualcosa anche a chi gestisce la scuola?

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