Alle operazioni creditizie sara’ applicato un tasso pari al 40 per cento del tasso di riferimento della Banca Centrale Europea, aumentato di un punto, nel caso di imprese di nuova costituzione (imprese costituite dopo l’1 gennaio 2009) o gestite da giovani agricoltori (sotto i 40 anni) la percentuale applicata sara’ del 30 per cento.
Per l’assessore regionale all’Agricoltura della Sicilia, Michele Cimino ”ridare alla Crias liquidita’ e’ una delle contromisure che in tempi brevi riesce a dare una risposta alle imprese. Lo scopo del provvedimento e’ dotarle delle necessarie risorse con cui coprire le spese sostenute per le scorte a fecondita’ semplice, cioe’ di tutto quel materiale consumato nell’annata agricola funzionale al ciclo produttivo, come concimi, sementi e carburante”.
Per Cimino “la difficolta’ delle aziende ad accedere ad agevolazioni bancarie e’ sicuramente l’argomento piu’ sentito. In tema di credito agevolato, oltre all’articolo 16, che da oggi e’ operativo, stiamo anche accelerando l’iter che rende applicabili anche gli articoli 17 e 18 della stessa legge. Il primo assegna una dotazione iniziale di 4 milioni per prestiti di conduzione concedibili dalle banche per 200 milioni di euro circa, e un’altra di 6 milioni che consente prestiti quinquennali, fino a 100 milioni, per ristrutturazione debiti L’articolo 18 dara’ invece la possibilita’ di stipulare mutui ventennali per il consolidamento delle passivita’ delle imprese”.