Sembrava non arrivare, era un evento che mai pensavamo di vivere in prima persona eppure. Ecco il 21 dicembre 2012.
Esasperato, criticato, insolitamente discusso da tutti i punti di vista; lui un giorno come tanti in prossimità del Santo Natale e ad un passo a detta di molti di un anno che non arriverà mai.
I maya sono stati gli autori dell’idea di un tanto apocalittico evento che travolgerà le esistenze di tutti noi, quegli uomini che attribuivano a questa data la fine di un’era .
Sulla base di svariate interpretazioni sono stati formulati due diversi scenari sulla corrispondenza di questa data: la fine del mondo o trasformazioni radicali del mondo stesso come l’inizio dell’Era dell’Aquario, un periodo di pace globale e profonda evoluzione spirituale.
Entrambi gli scenari profetizzati possono definirsi apocalittici, in senso figurato come devastazione totale, cataclisma, sciagura, o nel suo senso etimologico di rivelazione.
Eppure noi uomini di cultura e sapienza oltre che ragione piuttosto che aggrapparci all’era di profonda evoluzione, profettizziamo una catastrofe, ci piace pensare che dietro tutto questo c’è qualcosa di vero siamo attratti dal pensiero del lato oscuro che non possiamo nè vedere nè toccare nè immaginare ma che può in qualche modo essere possibile.
Da lì le leggende le supposizioni e le paure, le stravaganze e le assonanze e poi quel corpo celeste a Brancaccio che ci fa raggelare il sangue nelle vene, e quella temperatura strana e molto alta a dicembre e tanto ancora.
Immaginate cosa facebook conterrà la sera prima della strage nelle pagine dei pensieri di tutti noi.. mi chiedo, pensate che la fine sia vicina? sentite particolarmente caldo? la meteorite è stata un segno di evidente premonizione?
Dopo massacranti interrogativi non abbattetevi ogni lato oscuro ha il risvolto della medaglia se questo significa che nessuno avrà più debiti e che il mondo non soccomberà più alle guerre o che nessun governo ci metterà più in ginocchio, che nessun angelo dovremmo più piangere perchè volato via, che nessuna violenza verrà più perpetrata o ancora che nessun male potrà infliggere dolore ai nostri cari e che qualsiasi lavoro non sarà più precario.. vorrà dire che è meglio che arrivi la fine e lo faccia in maniera imminente e indolore…allora si che saremmo ricordati, altrimenti rimarremmo figli di un’epoca di vergogna, non solo per aver supposto presuntuosamente una fine, ma per continuare a vivere in un paese dove la fine la si percepisce ogni giorno.
AUTORE. Patrizia Vivona
i maya prevedono una fine del mondo corrotta ,non colla distruzione dell’umanità ,ma con un’era di pace ,simile all’età d’oro virgiliana, per i cristiani con gesù…verrà la prevalenza dei buoni e il male vero sarà distrutto per un certo periodo…poi si ricomincia con la cattiveria per mettere l’umanità al bivio definitivo,scegliere il bene e il male,senza ritorno e poi il giudizio finale..il mondo sarà distrutto e i buoni trionferanno ,perchè satana, falso dio per i cristiani,sarà distrutto per sempre e con lui il senso di peccato..
“Noi uomini di cultura e di sapienza…”
Ma per piacere, andar dietro a queste fandonie…
@anna: mi giunge nuova… i maya conoscevano Gesù e Satana?
sapete cosa mi ricorda, quando i “Testimoni di Geova” andavano casa per casa predicendo la fine del mondo imminente, ed ogni volta che la data fissata da lor passava ne fissavano un altra….. ora addirittura che i premonitori della fine del mondo non vedono nulla di particolare accadere intorno a noi (di meteoriti di quelle dimensioni ne cadono abbastanza solo che molti cadono a mare o in zone desolate e non ce ne accorgiamo e la temperatura non e che sia tanto dissimile dagli ultimi 2/3 anni) per cui, considerato che il prossimo anno in questo periodo dovrebbe passare una cometa, ma a circa 60.000.000 di km dalla terra, ora dicono che i Maya hanno semplicemente sbagliato conti…… Ma non fatemi ridere, è già assurdo parlarne
Spostatevi un poco più in là!
l’idea di dio è negli animi di tutti gli uomini .no.i maya non conoscevano gesù come noi,ma purtroppo i missionari cristiani glielo hanno fatto digerire nel sangue….i loro discendenti lo conoscono,ma a caro prezzo… la loro religione era crudele per i sacrifici umani,ma anche i cristiani hanno visto le belve…i cattivi hanno paura della luce…i maya avevano concetto di male,avrà avuto nome diverso,ma satana per gli ebrei era lucifero ,o baal.le religioni sembrano diverse ,ma bene e male sono concetti comuni…per i cristiani la sofferenza è purificazione,per i buddisti è da evitare…
@anna: e difatti di buddisti se ne contano sempre di più..
seguiamo le parole di gesu’..tanti salvatori sorgeranno dovunque e tanti cristi,ma non seguiteli….gli alberi si riconoscono dai frutti…beati coloro che soffrono ,perchè rideranno….segua le beatitudini di cristo e lasci perdere buddisti e idiozie maya…
@Anna: Gentile Anna, ognuno di noi pensa quello che vuole o che crede giusto! Il suo parere è del tutto rispettabile, ma vorrei farle un appunto sulle idiozie dei Maya! Questi non hanno mai parlato di fine del mondo, ma della fine di un tempo e l’inizio di un altro! Se pensiamo che questo popolo, nella loro semplicità, hanno avuto la capacità di prevedere quasi al secondo, diverse cose successe poi nei nostri tempi… insomma, qualche perplessità viene! Ma le dico pure da credente, che nessuno può sapere la fine del mondo,se non il Padre! Ma lei provi a guardarsi intorno! Vedrà che non esiste più umanità, nessuna dignità, nessuna giustizia, aspettiamo tutti quella Divina, legga bene l’ultimo capitolo di questo articolo, e si renderà conto, che la fine la viviamo giornalmente e forse è solo l’inizio della fine!
PS: Complimenti a Patrizia per l’articolo e per la sottile ironia!
Ma quando mai c’è stata giustizia al mondo?
La natura di per sè ingiusta, detta le regole di sopravvivenza, qualsiasi tipo di essere vivente, dalle mono cellule all’essere umano, sono per una primitiva legge destinati a combattere, sopravvivenza, nutruzione, riproduzione, il successo (o egoismo) della famiglia, della stirpe, della specie.
Aggiungiamo poi l’ingordigia di potere e materia di alcuni che si considerano elite e perciò aventi dirittio a possedere più di quello che riescono a ingurgitare e più di quello che serve in una sola vita.
Beninteso, elite da sempre esistita, che un tempo teneva gli schiavi alla catena, oggi una delle catene per sfruttare la plebe è il consumismo, la paura della perdita di una posizione di schiavo moderno, cioè lavorare per consumare.
Ma guardiamo attentamete se noi stessi non ci crediamo elite, paragoniamo il nostro benessere con un fratello indiano, tibetano, africano.
Ricordiamoci che oramai quasi tutti di noi oggi in vita in Eruopa occidentale, non abbiamo dovuto patire una guerra, i più giovani non riescono ad immaginare cosa sia lavorare nei campi dall’alba al tramonto e in più subire le angherie dei “padroni”.
Scendere in una miniera di Zolfo,….
Tanti hanno case riscaldate, praticamente tutti l’acqua calda…..
Va bè la sapete na cosa, non rompete i cabbasisi, aprite il frigo mangiate un paio di cucchiaini di nutella, se non l’ha mangiata già tutta il Padre, e ricordate di lavare i denti.
Good night and good luck
franKo
(io la nutella non la mangio)
“….Beati coloro che soffrono ,perchè rideranno..”
Anche questa da sempre una bella catena per schiavi.
Lavorare fino ala sofferenza, così io intanto mi arricchisco e tu poi, caso mai, forse, dopo aver patito l’inferno in terra, forse ma non è sicuro, potrai ridere.
Non mischiamo il Buddismo, che è più filosofia che religione, con la religione e la chiesa cattolica che di idiozie ancora oggi ne combina di cotte e di crude.
carpe diem
@anna: le faccio presente che questo é un sito ove si esprimono e confrontano liberi pensieri, che mal si conciliano con il suo desiderio di evangelizzare. Attività per la quale esiste un’apposito Organismo di antica istituzione, mi risulta.