Ricorrono quest’anno i 90 anni dalla pubblicazione della prima grande ENCICLOPEDIA ITALIANA DI SCIENZE LETTERE ED ARTI, pubblicata grazie alla collaborazione pubblico/privato (come si usa dire oggi), in quanto, oltre al capitale pubblico, la metà della spesa la sostenne l’industriale Giovanni TRECCANI.
L’Enciclopedia, che già allora constava di 36 grandi volumi, si è arricchita nel tempo, diventando una delle più grandi opere a stampa esistenti al mondo.
Nella nostra epoca (per effetto di internet) è difficile comprendere l’importanza che ha rivestito per oltre mezzo secolo tale opera, che cmq. tanto dà ancora alla cultura italiana e internazionale.
Direttore scientifico della Treccani fu il nostro concittadino Giovanni Gentile, già Ministro della Pubblica Istruzione, grande animatore culturale, Direttore della Scuola Normale superiore di Pisa, etc.
Il nostro Convegno vuole discutere dell’importanza culturale di tale opera (alla cui realizzazione parteciparono i più grandi intellettuali del tempo, di ogni orientamento ideologico) e illustrare l’attività culturale di Giovanni Gentile, al di là della sua opera come filosofo.
View Comments
Se al di là " dell'orgoglio castelvetranese" si dicesse anche che fu un uomo organico e funzionale al regime fascista, si farebbe un merito alla storia; ciò non toglie meriti all'uomo di scienza e all'intellettuale ma all'uomo in sé si sicuramente sì...
Ma di quali meriti si parla? Di cariche una dietro l'altra tutte ottenute fondamentalmente per avere aderito al fascISMO; Uomini ben più geniali sono stati ammutoliti per non avere aderito al Fascismo, per non essersi espressi in positivo su Hitler. La storia non può dirci se un'altro uomo e un Italia senza "intervento" a fianco di Hitler non avrebbe fatto di meglio, ma io credo di sì. Forse un Hitler senza Italia, Giappone, ... sarebbe stato un Hitler meno duraturo e più facile da sconfiggere dagli europei; Ma l'Italia aderisce e interviene, con fascisti rafforzati anche dal parere di uomini come Gentile. Non so, forse sarei orgoglioso se un certo Bruno Fanciullacci fosse originario di Castelvetrano. Quel busto pesa, pesa molto, e spero un giorno sparisca con il cosciente consenso di tutti i Castelvetranesi liberi.
La revisione storica della destra è già avvenuta, ma obiettività vuole che lo stesso Mussolini ritenesse Hitler un folle. Ma poi da che pulpito certe affermazioni!!!! La sinistra o la destra attuale sono forse immuni da favoritismi?