Il siciliano? Una lingua da valorizzare. A riconoscerla è stata anche l’Unesco e ieri e oggi al Parlamento di Bruxelles sale in cattedra per l’evento “Unveiling Sicily and Islands Challenges: Language and Culture”. A partecipare all’evento sono state invitate diverse personalità siciliane: dai diversi esperti del settore, ai professori universitari, politici, membri del governo e del Parlamento UE o dell’Unesco, artisti e influencer. Della delegazione fa parte anche Giacomo Moceri, fondatore di “SicilianSays”, nato sui social ma diventato oggi un brand a tutto tondo sulla Sicilia. Moceri ha fatto della Sicilia e del dialetto siciliano il suo lavoro e la sua vita. Università a Parma e poi a Venezia, Giacomo Moceri ha deciso di tornare a vivere e lavorare in Sicilia. Oltre al progetto “SicilianSays” è uno dei Social Media Manager dell’agenzia Sisilab con sede a Castelvetrano. Tra chi relazionerà a Bruxelles ci saranno Alfonso Campisi, docente universitario della prima cattedra di siciliano al mondo nell’Università di Tunisi e il professore emerito dell’Università di New York, Gaetano Cipolla.