È andato in scena lunedì 2 ottobre presso il carcere di Castelvetrano, “Shakespeare in 90 minuti”, lo spettacolo del laboratorio teatrale che ha condotto all’interno della struttura l’associazione “Skenè”. Protagonisti dello spettacolo sono stati gli stessi detenuti che hanno partecipato al laboratorio. L’iniziativa è stata dello sportello antiviolenza della Procura di Marsala, col patrocinio della sottosezione Anm di Marsala. «Il teatro, nei luoghi reclusi, non è solo attività di svago, ma svolge un importante valore terapeutico, agisce nel profondo e implica un percorso di consapevolezza che è individuale e collettivo allo stesso tempo, l’attività laboratoriale del teatro incide profondamente su chi lo pratica – spiegano gli organizzatori – in molti istituti di pena l’attività teatrale viene impiegata come metodo che favorisce l’inclusione sociale, tra l’istituzione carceraria e la società civile, con particolare attenzione al risultato, riscontrato nella diminuzione della recidiva da parte dei detenuti che si dedicano al teatro, dove si attesta al 6%, rispetto al 65% di chi non ha mai partecipato, e una volta uscito, ritorna a commettere reati».