
Camporeale – Bonagiuso
Dopo la pubblicazione dell’articolo di Michele Ainis per il Corriere della Sera sugli “incarichi gratuiti” nelle amministrazioni pubbliche con un chiaro riferimento al Comune di Castelvetrano (clicca qui per l’articolo) abbiamo ricevuto due repliche che riteniamo meritano l’attenzione dei lettori:
Ribadendo quanto da me già dichiarato nella risposta inviata al consigliere Dott. Ninni Vaccara, e facendo riferimento alle gratuite asserzioni dell’editorialista Michele Ainis del Corriere della Sera, che, chissà perché, tra gli 8000 comuni italiani fa esplicito riferimento a quello di Castelvetrano (spesso al centro di virulenti attacchi mediatici che tentano di distruggerne l’immagine), rivendico che proprio nella nostra città il conferimento ad esperti esterni dell’incarico gratuito di consulenza ha permesso all’Amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco avv.Felice Errante jr., di poter realizzare, a vantaggio della collettività ( e in special modo dei giovani ) iniziative di grande valore morale e culturale, per le quali non sarebbe stato possibile altrimenti disporre nell’esiguo bilancio comunale delle risorse necessarie.Preciso ancora che, per quanto concerne me stesso e gli altri consulenti a titolo gratuito nominati dal Sindaco Errante, nessuno di noi si è avvantaggiato della propria posizione per ottenere vantaggi personali, ma solo per realizzare dei nuovi e qualificati servizi alla collettività, in parecchi casi estesi anche all’utenza del più vasto territorio belicino.
Antonello Camporeale
AUTORE. RedazionePremetto: non amo lavorare gratis, l’ho detto mille volte. E non devo ripeterlo. La demagogia del gratuito mi fa venire il vomito. Premesso questo, sono un “esperto a titolo gratuito del sindaco con incarico ben determinato e ritagliato: la didattica teatrale”. Cerco di far comprendere: più di dieci anni fa ho costruito (le cose si costruiscono non si creano!) l’Akkademia del Teatro Selinus una scuola per i giovani in cui la vacuità del tempo ozioso potesse essere riempita da una finalità nobile di formazione, disciplina, amore, ardore… il teatro.
Inutile fare il modesto: questa cosa ha funzionato sempre di più, con tanti corsi per bambini, ragazzi, adulti… La Città e l’hinterland se ne sono appropriati fino a vivere come un “lutto” l’anno oscuro in cui non abbiamo potuto fare i corsi come speravamo. Ora grazie al Sindaco Felice Errante, che ne ha perorato la causa, mostrandone la validità in termini di territorio e non solo di località, e ai Sindaci del Consorzio di Legalità e Sviluppo, si riparte.
Ecco il motivo della gratuità: si chiama SPERANZA che quello che hai costruito (immodestia bis!) non cada a pezzi, non venga demolito da incuria, approssimazione, blasoni distratti di chi però il lavoro “sporco” della formazione dei giovani, DAVVERO, non sa farlo. Io lo faccio da 24 anni! Ecco il motivo per cui, se mi si chiede, preferisci continuare questo lavoro (magari con sacrifici enormi, magari non potendo più garantire 6 docenti, ma da solo, non 6 corsi ma 2) oppure lasciar perdere ogni cosa e vederne la fine, io ho risposto con l’odiosa parola “va bene, gratis”. Questo, vi prego, aiutatemi a spiegarlo ad Ainis, osservatore acuto ed intelligente, che però dovrebbe vedere il volto dei ragazzi del laboratorio di teatro e delle loro madri quando si dice loro “è finita! chiudiamo”. Questo è il Sud. E non lo si può scrivere a blasoni, nè da lontano, alla Verga! ma da dentro, come Giusti Sinopoli.
Giacomo Bonagiuso
mah. A pensar male si va all’inferno ma quasi sempre ci si azzecca.
Visto che sono stato io ,a portare all’attenzione di tutti l’articolo dal titolo .Rischi- Gli incarichi Gratuiti svalutano il lavoro (favorendo i baratti ) di Michele Ainis pubblicato sul Corriere della Sera del 22 agosto 2015 , dove si portava ad esempio Castelvetrano , mi piacerebbe , visto che sono stato anche tirato in ballo da un consulente del Sindaco , dare la mia opinione sulla problematica che ha subito scatenato delle difese d’ufficio da parte dei consulenti più stretti dell’amministrazione comunale .Sinceramente concordo e condivido l’intero articolo scritto sul Corriere della Sera , perchè il senso tutto italiano della gratuità è sempre distorto ed usato in modo non consono a quello che in realtà può e deve rappresentare e spesso cela delle finalità diverse da quelle che vengono sbandierate .
L’esempio che porta il giornalista riferito all’anomala situazione di Castelvetrano dove un assessore che perde il suo incarico e la sua delega , che non viene più volutamente riassegnata ad altri ma viene trattenuta ad interim dal sindaco , la ritrova subito dopo rientrando dalla finestra come consulente con le stesse funzioni e con la stessa stanza , sembra più un’escamotage per continuare a fare un certo tipo di politica e per questioni di maggioranza che per una reale esigenza di consulenza …perchè a questo punto ha ragione il giornalista ….si utilizza il metodo delle consulenze gratuite per generare altri scambi ….se c’era la necessità di usufruire delle indiscusse capacità tecniche dell’assessore e se stava lavorando bene per l’interesse della città , visto che viene riconfermato consulente , continuando la stesse funzioni e ruolo di prima ….perchè destituirlo ??? e rinominarlo subito dopo ???
La stessa cosa può essere detta per quanto riguarda la posizione di un altro dirigente che posto in pensione per sopraggiunti limite di età e di legge , continua ad esercitare il suo ruolo , in un altra stanza del comune , sempre come consulente a titolo gratuito , come se all’interno degli uffici non ci fossero altri funzionari che potessero continuare le eventuali opere iniziate , con l’aggravante che nel frattempo si è fatto un nuovo bando per individuare un nuovo dirigente a tempo per un anno , che è stato rigorosamente preso dall’esterno , sempre con la stessa ottica , sicuramente nel rispetto di tutte le leggi e di tutte le normative , ma che a prima vista ad un giornalista attento come Michele Ainis , tutto ciò suonerebbe come anomalo , rispetto alle prassi adottata dagli altri comuni e sicuramente sarebbe preso come esempio per un altro articolo .
Però conoscendo le qualità e la preparazione dei due consulenti citati , che continuano ad operare bene e nell’interesse della città a titolo gratuito , e conoscendo anche tutti gli altri , forse più di 20 , consulenti sempre nominati a titolo gratuito , vorrei rassicurali che io personalmente sono favorevole alla loro opera meritoria , anzi sono pochi magari che ne vorrebbe qualche altro che si occupasse di ecologia e paesagistica o anche di decoro urbano , e che è evidente che tutti si stanno impegnando mettendo a disposizione della città le loro professionalità , ma purtroppo per il metodo usato negli esempi giornalistici ,lo ribadisco sono pienamente d’accordo con il senso dell’articolo …..anche se molti incarichi sono a titolo gratuito …non sempre sono giusti o pertinenti anche se fatti nella stretta osservanza di leggi e regolamenti …..