Dopo la presentazione ufficiale avvenuta a Santa Ninfa, con la mescola e poi la posa dello strato d’asfalto in un tratto di strada di fronte la Smacom, prosegue la diffusione del polverino di gomma da pneumatici obsoleti utilizzato per gli asfalti. A Castelvetrano è avvenuta la prima posa ufficiale del nuovo tipo di asfalto in provincia di Trapani: l’intervento è stato effettuato presso la stazione di servizio “Tantaro Energy” in via Marinella. La pavimentazione flessibile si adatta bene anche ai carichi lenti ed elevati che caratterizzano le stazioni di servizio.

Il nuovo prodotto già testato e ora, per la prima volta, posato in una stazione di servizio, è il risultato di un lavoro di ricerca che ha visto coinvolti il Laboratorio di strade, ferrovie e aeroporti del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Palermo, la società consortile “Ecopneus” e come partners l’Universitè Gustave Eiffel, l’azienda trapanese “Smacom S.r.l.” e la start-up innovativa “Rub-Lab srl” (entrambi con sede a Santa Ninfa) e la “DS Asfalti srl”.

Il primo test è avvenuto qualche mese fa alla presenza del professor Davide Lo Presti dell’Università di Palermo, gli ingegneri Luis Alfonso de Leòn Alonso della società svizzera “Tyre Recycling Solution” e Luciano Spina, Presidente della “Rub-Lab” e il dottor Antonino Pellicane della “Smacom”. In quell’occasione si è proceduto a effettuare delle stese di prova per verificare l’assenza di limitazioni operative durante le fasi di miscelazione, stesa e compattazione. Operai, imprenditori e tecnici di alcuni comuni del Trapanese, hanno constatato come la lavorabilità, l’emissione di fumi e la pulizia dei macchinari risultano addirittura migliorate rispetto agli asfalti convenzionali. «Si tratta di un metodo innovativo per l’Italia – ha detto Luciano Spina, a capo della società che lo promuoverà in Sicilia – perché consente il riutilizzo dei vecchi pneumatici in interventi ecosostenibili per le strade».

 

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