A Castelvetrano, una piazza dedicata a Luigi Veronelli

Il Sindaco della città di Castelvetrano Selinunte Avv. Felice Errante, informa la cittadinanza che martedì 31 marzo alle ore 09.00 si terrà la cerimonia di intitolazione di una piazzetta dedicata  al noto gastronomo Luigi Veronelli, scomparso nel 2004,  il sito si trova tra il  Sistema delle Piazze e la via Garibaldi.

L’iniziativa voluta dall’Amministrazione comunale con il supporto tra gli altri dell’Istituto dei Servizi Albeghieri di Castelvetrano e  della Libera Università Rurale  dei Saperi & dei Sapori Onlus  vedrà la partecipazione oltre che del Sindaco, dell’Assessore alle Politiche Agricole Paolo Calcara, della figlia di Veronelli Lucia, di Gian Arturo Rota, Presidente del comitato decennale Luigi Veronelli, di Giuseppe Bivona e Nino Sutera  della Lurss e dei Prof.ri Ciaccio, Capizzo, Sutera.

Nota biografica

Luigi  Veronelli,   ha rappresentato e rappresenta il Rinascimento dell’Enogastronomia italiana in tutte le sue espressioni, ha aperto una strada, inventato un genere, vissuto e tracciato la  via per l’affermazione dei territori. Ha lottato contro i poteri forti a difesa dei piccoli produttori.  L’eredità di Luigi Veronelli arriva anche  ai nostri giorni È una lezione di dedizione, onestà intellettuale, e sana partigianeria che è di esempio in un settore, come quello del cibo, verso il quale l’interesse continua a crescere, insieme alle sfide che questo pone a chi decide di farne una professione.

Sulla citazione “sono un contadino che per errore ha fatto il giornalista”  «Veronelli ha creato la figura del gastronomo moderno. Con la sua penna colta e tagliente è stato il primo a indicare una strada nuova, e attraverso i suoi mirabili racconti di vino, i suoi viaggi, il suo “camminare la terra” ha ispirato molti,  nel difendere donne e uomini che presidiano i territori, che tengono in piedi le agricolture locali, che puntellano l’assetto idrogeologico di questo paese che frana da tutte le parti. Oggi,   combatterebbe contro gli organismi geneticamente modificati, l’agricoltura intensiva, il disprezzo verso i piccoli produttori, l’oblio che scorre sulla civiltà contadina».

Ideò  la De.Co  e intraprese battaglie per la filiera del prezzo al produttore,  valorizzava le piccole cose prodotte in un certo territorio, fin dagli inizi del 1980.
Il percorso di GeniusLoci De.Co., ideato dalla Libera Università Rurale Saper&Sapor Onlus,  prevede un modello dove gli elementi essenziali di relazionalità sono Territorio-Tradizioni-Tipicità-(intesa come specificità)-Tracciabilità e Trasparenza,  che rappresentano la vera componente innovativa, da condividere con il territorio e per il territorio.  Si tratta di un percorso che vuole salvaguardare e valorizzare il “locale”, rispetto al fenomeno della globalizzazione, la quale tende ad omogeneizzare prodotti e sapori. Nelle arti e non solo, il “GeniusLoci” rappresenta concettualmente quello “spirito” percepibile, quasi tangibile, che rende unici certi luoghi ed irripetibili certi momenti, uno spazio, un edificio o un monumento. Non solo: il Genius Loci è anche nelle immagini, nei colori, nei sapori e nei profumi dei paesaggi intorno a noi, che tanto spesso, anche all’improvviso, ci stupiscono ed emozionano. Le persone “respirano” il genius loci di un luogo, di un ambiente quando ne hanno piena coscienza. Ognuno di noi è attaccato ad un luogo d’infanzia, ad un ricordo, ad un affetto, a un dolce, ad un piatto. Ecco, l’obiettivo è recuperare l’identità di un luogo, attraverso le prelibatezze storiche e culturali del territorio.

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  • ma veramente si trova il tempo per queste iniziative, manifestazioni, vecchietti centenari, stele al ricordo, intitolazioni ai castelvetranesi d'america e agli emeriti sconosciuti?...ma veramente dico con tutti i c.... di problemi che abbiamo? ma..siamo su scherzi a parte vero?...ammettetelo...

  • Ancora una volta Castelvetrano rende onore a persone che non hanno nulla a che fare con la nostra storia e la nostra cultura dimenticando tanti illustri concittadini che hanno contribuito all'elevazione civile, culturale ed economica della Città.
    Ma è storia vecchia, frutto di un atavico complesso d'inferiorità che ci fa vergognare della nostra storia e della nostra cultura.

  • E' risaputo che la toponomastica rappresenta uno dei simboli dell'identità storica, culturale e linguistica di una comunità cittadina e del suo territorio ed è perciò necessario evitare la scomparsa dei toponimi storici o la loro sostituzione. Ritengo che sia un civico dovere, in primo luogo dell'Amministrazione Comunale che ha competenza in materia, valorizzare i toponimi storici dell'area urbana e del territorio e contribuire in questa maniera alla concreta attuazione di un programma di conservazione della memoria, elemento che fa di una massa di gente un popolo con una sua precisa dignità. Nel caso specifico, lo spazio in questione era in antico conosciuto come Largo delle Botteghelle e costituisce parte integrante del cosiddetto sistema delle Piazze e segnatamente di piazza Carlo d’Aragona. Considerato tra l’altro che esistono molte aree di circolazione che avrebbero potuto degnamente ricordare il nome di Veronelli, contro cui, ovviamente, non ho nulla, ritengo la presente decisione dell’Amministrazione Comunale inopportuna e fuorviante.

  • Castelvetrano è, fra le città della provincia di Trapani, seconda solo a S.Vito Lo Capo per presenze turistiche e possiede, oltre al grande patrimonio archeologico ed al mare, un forte Genius Loci legato all’ eccellenza alimentare. Su questo intende costruire il suo futuro sviluppo guardando ad Expo 2015. Ai prodotti D.O.P l’ olio di Nocellara del Belice e le Olive da Mensa, il Melone d’ inverno , la Vastedda del Belice,i vini DOC delle città limitrofe, si aggiunge anche la De Co ( denominazione comunale) che va a proteggere ed esaltare un tesoro blu quale la Sardina del Golfo di Selinunte e il Pane Nero di Castelvetrano, prodotto Slow Food. Il cibo, al quale non a caso è dedicato un evento planetario quale l’Expo di Milano, rappresenta una parte importante della nostra storia, della nostra cultura e della nostra identità che abbiamo il dovere di tutelare e difendere. Le nostre eccellenze agroalimentari, oltre che risorsa economica ed occupazionale, rappresentano tesori importanti, complementari ad una offerta turistica che deve essere migliorata e ulteriormente qualificata. I cibi del nostro territorio sono straordinari per proprietà organolettiche e fondamentali nella Dieta Mediterranea dichiarata non a caso Patrimonio Immateriale della Umanità. Sarebbe da stolti non puntare anche alla sana alimentazione ed alla salute per incrementare il turismo.
    L’Amministrazione Comunale di Castelvetrano, costituendo il Comitato Promotore Expo Selinunte Valle del Belice, unitamente ad altri dieci comuni e all’Ente Parco di Selinunte e Cave di Cusa, ha avviato con forza e decisione un percorso di marketing territoriale che in altre aree della Sicilia è rimasto lettera morta.
    Il nome di Luigi Veronelli, inventore delle De.Co., indica un percorso culturale, un metodo di valorizzazione che esalta il Genius Loci, che preserva i metodi tradizionali di produzione, che tutela l’ identità e i territori portando il visitatore in loco a scoprirli. Riteniamo che essere la prima città della Sicilia ad dedicare uno spazio a Luigi Veronelli sia un fatto destinato ad essere consegnato alla storia di questa terra, che porterà la nostra città all’attenzione nazionale e questa volta per eventi positivi di cui dobbiamo essere orgogliosi.
    Voglio sperare infine che, a differenza di quanto purtroppo appare, determinati giudizi critici sulla scelta di questa Amministrazione non siano mossi da misere motivazioni di carattere politico e di parte.
    Paolo Calcara Assessore alle Politiche Agricole con delega all’Expo

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