Si dice che quando si prepara da mangiare lo si debba fare pensando a qualcuno, e oggi il cibo è considerato arte e meraviglia, per questo moltissimi programmi in tv sono proprio dedicati a lui.

Uno dei programmi più seguiti al momento è “Masterchef Italia” su Sky e nella puntata di giovedì scorso i concorrenti si sono cimentati nella preparazione del tanto conosciuto ma sicuramente più enigmatico piatto, il Cous Cous, il piatto dell’unione dei popoli che è stato presentato da Benedetta Schifano di Trapani la quale insegna l’antica arte di “incocciare il Cous Cous”.

La curiosità che è balzata subito agli occhi dei concorrenti è stata la semola utilizzata dalla donna, per preparare quel piatto che porta dentro una tradizione da secoli, lo spezzato di Bidì. Una particolare semola di grani antichi che proviene da Castelvetrano, prodotta da “Molini del Ponte” di Filippo Drago, l’ultimo dei mugnai (come spesso viene chiamato), unito alla signora Schifano da rapporti di amicizia e di collaborazione. Questo piatto che intreccia culture, anime e paesi vuole essere la dimostrazione che davanti al cibo la felicità è una cosa semplice.

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