Sette anni nel M5S. Molti di più vissuti a Castelvetrano, dove lei è nato. A leggere i suoi post sui social sembra proprio un tipo ribelle…
«Abitare nel paese in cui è nato il boss mafioso più ricercato d’Italia ti porta a incontrare gente che inevitabilmente è figlia della cultura del nostro tempo e del nostro territorio e ti pone dinnanzi a due strade: omertà o ribellione. Io ho scelto la seconda».
Da buon pentastellato i “vecchi politici” proprio non le vanno giù…
«Ci dovrebbero pensare i politici a far dimenticare le vicissitudini negative di questa città, ma taluni hanno pensato bene di omaggiarci dello scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose e mandando il Comune in dissesto finanziario. I politici li scegliamo noi per rappresentare la nostra volontà. Ma i castelvetranesi non siamo stati poi così sempre attenti a dare fiducia a chi l’avrebbe meritata davvero. Essere un cittadino distratto significa provocare, inevitabilmente, una tacita legittimazione per chi ci governa a fare le peggiori schifezze. Il dissesto finanziario e lo scioglimento per mafia è frutto della nostra vigile cittadinanza attiva o del nostro disinteresse?».
Dietro ogni politico c’è però una persona. Generalizzare mi sembra fin troppo, non le pare?
«C’è chi siede in Giunta municipale, chi in consiglio comunale. C’è chi lo fa con spirito di servizio e chi, invece, vive sempre di politica. Certamente, ognuno è una persona diversa dall’altra, ci mancherebbe. Ma qualcuno si è riempito le tasche grazie alla politica e se gli chiedi un parere sugli amministratori degli ultimi 50 anni ti sembrerà di ascoltare una hit parade di grandi uomini che si sono sacrificati per Castelvetrano. Io ancora aspetto che qualcuno chieda scusa per lo scioglimento del Comune per mafia e per averlo indebitato fino al collo».
Ora, comunque, ci siete voi al Governo della città. Siete stati scelti a furor di popolo….
«Il fatto che delle persone perbene siano diventati Sindaco e assessori di questo paese, molti non lo hanno ancora digerito. Con noi la parola “favore” non c’è più. Molti sono convinti che il bene comune sia una cosa inutile: prima viene il proprio interesse, quello della propria famiglia, anche attraverso escamotage e raccomandazioni “tanto lo fanno tutti”».
Al sindaco Enzo Alfano immagino che lo conosca bene….
«Ho la fortuna di stare spesso a contatto col nostro Sindaco che non è un tipo che ama le telecamere, ma ama lavorare. E lo vedo fare sacrifici mentali e fisici enormi per ridare dignità a questo Paese ed è questa la cosa che mi fa andare a letto ogni sera in maniera tranquilla e serena».
Seppur studia all’Università di Palermo, Castelvetrano rimane la sua città. Qual è il suo giudizio spassionato?
«Questa città non è in grado, attualmente, di essere una comunità. Vi è una vera e propria assenza di relazioni sociali morali tra famiglie e individui all’esterno della famiglia. Nessuno persegue l’interesse comune, salvo quando ne trae un vantaggio proprio. È giunto il tempo di cambiare».

Luca d’Agostino insieme al Sindaco Enzo Alfano
AUTORE. Max Firreri
Scrivo qui perché sui social il D’Agostino mi ha bloccato. quando dice che i cittadini non debbano essere distratti intende che debbano solo applaudire al M5S e non fare domande…
Già.
Qual è la ricetta per non essere distratti, Luca Di Maio, ops… scusate, D’Agostino…?
Vorrei fare qualche domanda a questo ragazzo così pulito che essendo del M5S non può che essere onesto e per bene…
1)
Le scuse ai cittadini per non aver fatto la domanda per lo ZES quando le fate?
2)
Ha notato che adesso è quasi l’intera cittadinanza a criticarvi e dire che maledicono il giorno in cui vi hanno votati? Anche agli elettori non va giù che siano state elette delle persone per bene?
3)
Dire che con voi siano state elette delle persone per bene, significa che automaticamente chiunque fosse stato eletto fra gli altri schieramenti non lo fosse?
Se è così, può farci i nomi di chi non è per bene o sono tutti disonesti? Lo dica. Non avrà problemi perché voi siete il movimento che denuncia…
4)
Lei ha affermato che col M5S nessuno può chiedere favori.
Ora, a parte che i recenti sviluppi sui compagni di scuola di Di Maio potrebbero far sospettare diversamente, mi dica un po’.
Recentemente avete emanato un bando per legare contrattualmente chi si occupa di verde pubblico a “lavorare” per l’Amministrazione gratuitamente fino a 3 anni.
Ecco, lei pensa che tutte le ditte che parteciperanno avranno come unico interesse il benessere della città? Il sindaco e l’amministrazione tutta, come si comporterà quando una o più di queste ditte un giorno dovesse bussare alla porta e dire: “Ci sarebbe una certa pratica…” oppure “Ci sarebbe un mio parente che…” o altro ancora?
5)
A quei cittadini che non vogliono essere distratti (mi lego ad una domanda più sù), che risposte date riguardo alla fine che hanno fatto i soldi delle tasse di soggiorno?
Vi siete distratti e non sapete dove siano finiti…?
So che non mi risponderà.
Non sarebbe una strategia di marketing vincente.
Meglio lasciar cadere le domande come fanno tutti coloro che appartengono alla grande famiglia della Casaleggio Associati, esperta di marketing virale…
Shhhhhhh…
Silenzio…!