Il dato, insieme con tutte le problematiche che si porta dietro, è emerso con l’insediamento dell’unità di progetto intersettoriale, istituita dalla giunta municipale il 2 luglio perchè emetta i provvedimenti repressivi e sanzionatori in materia di abusivismo edilizio.
Per potere portare a termine i compiti assegnati e, in seguito all’affiorare di alcuni problemi che ne rallentavano i lavori l’unità di progetto, ha avuto bisogno d’essere rafforzata e, così, è stata integrata con altro personale. Il gruppo è composto dai geometri Alessandro Graziano (dipendente di ruolo), Giuseppe Clemente, Nadia Frazzetta, Andrea Pisciotta, Massimo Stallone, Anna Maria Vitale (contrattisti di categoria C) e Giuseppe Gandolfo (Puc categoria C) e dalle signore Sebastiana Chiofalo e Patrizia Fasulo (contrattiste di categoria B).
In pratica è tutto il personale tecnico del VII Servizio-unità operativa “Edilizia privata” e amministrativo dell’unità operativa “Contenzioso edilizio” a essere inserito nel progetto. Nel provvedimento che dispone ciò, a firma del dirigente del III Settore Ufficio tecnico, ing. Giuseppe Taddeo, è comunque previsto che il personale tecnico deve assicurare anche il normale lavoro d’ufficio.
Margherita Leggio
per La Sicilia
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Non ho capito come mai questa attività si sta facendo a distanza di 30 anni? Non andava fatta in tempi ragionevoli? Che senso ha aprire un fascicolo dopo 30 anni e magari chiedere oggi al cittadino una integrazione di documenti?
Oggi non ci sono più le condizioni per sopportare queste inefficienze. La burocrazia italiana è un'altra causa che rende L'Italia non competitiva e che ci infogna sempre di più nella più profonda crisi.