L’abusivismo edilizio a Triscina di Selinunte nasce nel 1968, per decenni si è edificato con il silenzio tacito delle varie amministrazioni comunali,provinciali,regionali che si sono susseguite nel corso degli anni senza,le stesse, esercitare nessuna forma di controllo e/o repressione del reato.
Nell’anno 1985, viene approvata la legge Galasso, di notoria conoscenza, che aveva effetti retroattivi;nel 1976 non era stato possibile sanare gli immobili a Triscina di Selinunte, allorché, in tutta Italia erano stati sanati palazzoni prospicienti il mare, in quanto, fabbricati prima dell’anno 1976.
Tuttavia, le case edificate a Triscina di Selinunte per lo più, hanno un piano terra ed un primo piano,con un indice di edificabilità di 0.4,secondo l’articolo del Sig. Marchetti la maggior parte queste case sarebbero tutte abusive!
Ahimè, forse il Sig. Marchetti non sa che le case suddette sono dotate di acqua corrente (rete idrica), di corrente elettrica(contatori digitali), rete telefonica, linea Adsl e da poche settimane il comune di Castelvetrano si è aggiudicato un finanziamento da parte della comunità Europea, di trentasei milioni di euro per l’istallazione di una rete fognaria con relativo depuratore.
A mio avviso, tutti gli investimenti suddetti,sono una chiave di lettura inconfutabile che le suddette case, oramai sono in regola.
Pochi anni, or sono, era stato presentato un progetto di P.R.G alla Regione Sicilia (assessorato Territorio ed Ambiente) lo stesso prima dell’approvazione veniva smembrato, in quanto, la commissione incaricata stabiliva che nella fascia di rispetto, cioè 150 m dal mare si sarebbero applicati gli effetti della legge Galasso.
Alla luce di quanto detto, tutti questi enti, devono prendere coscienza che Triscina di Selinunte non e più un anonimo agglomerato di case, ma, una piccola cittadina balneare allo stesso titolo di Mazara del Vallo,considerando che la situazione è degenerata soltanto e per colpa della latitanza degli enti suddetti.
Cosi che, risulta paradossale, in effetti, che tutte le opere edificate prima dell’anno 1976 in tutta Italia si sono potute sanare, tranne Triscina di Selinunte, essendo nata male (senza P.R.G), rimane del tutto inconcepibile che gli immobili fabbricati prima del 1976 a 30 m. dal mare sono sanati ed invece le case edificate a 149 m. dalla battigia dopo il 1976 non sono sanabili.
Secondo gli ultimi dati forniti gli immobili presentati in sanatoria sono 4.500 circa, inammissibili in sanatoria 250 circa, di questi 250, circa 100 sono stati acquisiti dal patrimonio o,meglio, 4250 immobili circa sono perfettamente in regola; quindi si presume che gli immobili non presentati in sanatoria siano circa 1500,tuttavia in base a quanto acquisito dagli ultimi dati, che per altro non sono definitivi, gli immobili suddetti non sanati potrebbero esserlo in un momento successivo.
In conclusione, da quanto anzidetto; emerge un quadro di un Italia alquanto curiosa, per non dire altro!
Questo articolo sarà inviato alla redazione del Corriere della Sera, e verrà presentata richiesta di rettifica all’editore della testata, in quanto l’articolo pubblicato dal Sig.Marchetti non corrisponde alla realtà dei fatti.
Una copia del presente articolo sarà inoltre inviata alla redazione giornalistica del Dr. Michele Santoro.
clicca qui per leggere l’articolo del “Corriere della Sera”
Angela Giacalone
Assessore del Comune di Castelvetrano
Se non si riesce a difendere il Colosseo o i Fori che speranze può avere la Fescina di Quarto, nel Napoletano? È un mausoleo a cuspide piramidale, di epoca romana, molto raro da questa parte del Mediterraneo. Andate a guardare su YouTube e vedrete rifiuti, lavatrici, materassi, pneumatici. E il mausoleo che svetta tra la sterpaglia. Una volta su YouTube, poi, cercate il video prodotto da progettotriscina.com.
La conoscete, Triscina di Selinunte? Ne hanno parlato Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella in Vandali: è una frazione di Castelvetrano, fatta di 5.000 unità immobiliari, tutte abusive. Tutte, l’intera frazione. E le meravigliose rovine di Selinunte sono lì a un passo, con i templi di Era e Apollo che cadono a pezzi.
Nello stesso parco archeologico, alle Cave di Cusa, c’è un involontario monumento all’umana idiozia e all’incuria. Sui resti di un’antica colonna, è inciso: “Bertolino Francesco, 25-4-2010”. Colpa di Bertolino Francesco, senza dubbio. Ma anche di chi avrebbe dovuto vigilare e non lo ha fatto.
Matteo Marchetti
per Corriere.it
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Assessore Giacalone... ha fatto bene a replicare.. è nel suo ruolo difendere l'indifendibile.. ma Lei è troppo giovane..e non basta farsi scrivere un riassuntino..la problematica è grande... più grande di lei..e la verità e una: Triscina è realmente vergognosa nel suo indecoroso sviluppo. Ci auguriamo che la vs. giunta faccia qualcosa in + del NULLA fatto dalla precedente.
secondo tutte queste normative saranno pure sanabili, ma resta sempre il fatto che sono una schifezza. è stato rovinata, non per colpa di questa amministrazione e neanche per la precedente, una costa meravigliosa, un ecosistema naturale che si reggeva sulle dune limitrofe alla spiaggia. Secondo me, oramai, arrivati a questo punto bisogna salvare il salvabile, evitare nuove costruzioni, evitare la costruzione di frangiflutti che darebbero il colpo definitivo alla splendida spiaggia di triscina e, mi dispiace dirlo per i proprietari ma è così, buttare a terra quelle case costruite scriteriatamente sopra le dune limitrofe alla spiaggia perchè queste si possono considerare la prima protezione alle mareggiate invernali. Ultima cosa, visto il mio lavoro ho potuto vedere triscina dal mare molte volte ed ho potuto constatare che sarebbe possibile rendere tutto almeno più bello alla vista usando per le case quei bei colori mediterranei tipo il bianco, far eliminare quelle "bellezze architettoniche" di più che dubbio gusto e mettere un pò più di verde.
Assessore la replica non fa una piega...!!
Lei dice:
"E’ inaccettabile e deprecabile pubblicare un articolo su un autorevole testata giornalistica di caratura nazionale senza essere a conoscenza del retaggio storico..."
Vero è triste...ma è ancora più' triste il cercare di pensare di soffocare o deviare dicendo che non si conosce la storia l'informazione, e poi se un giornale famoso come il corriere o un giornale meno famoso racconta l'abusivismo della nostra tanta amata Selinunte di Triscina non racconta bugie ma solo verità. Ammiro questo articolo del corriere, si perché se lei Assessore conosce il passato e anche il presente perché in questo momento lo rappresenta inizi a lavorare con la sua giunta per cambiare le informazioni che finiscono sui giornale, esaltando apportando migliorie parlando di progettualità alle cose che più' ci appartengono, dall'olio al turismo ricordo il parco più' grande d'Europa che gli stranieri non conoscono...e lei di questo ne dovrebbe essere accorrente.
Che negli anni le strutture siano state sanate, non é un'attenuante. Triscina è nata abusivamente, si é sviluppata abusivamente. E la colpa non sta nelle amministrazioni dormienti o nella latitanza degli enti preposti al controllo ma in primo luogo di chi ha costruito A BU SI VA MEN TE. Chi indichiamo come colpevole di omicidio, l'assassino che spara o il poliziotto che non era di pattuglia? Allora non nascondiamoci ed evitiamo altre figure barbine. I colpevoli di paesaggicidio siamo noi Castelvetranesi. Cerchiamo di salvare la faccia e lavoriamo per evitare altri orrori. Avremo anche un domani il depuratore, la fognatura, una bella piazza. Ma ci terremo anche la Triscina delle case costruite di fretta, incomplete, con i tondini a vista, i viottoli stretti con discutibili villini A 10 METRI DAL MARE, senza lungomare, senza "passeggio".
In cuor mio auspico il ripetersi di mareggiata distruttiva e senza vittime, capace stavolta di penetrare 150 metri su quello che doveva essere spiaggia, ed invece é cemento e asfalto.
triscina è la patria dell'abusivismo, invece di cercare giustificazioni prendetene atto e cercate di sistemarne le coste! che cosa siete assessori o addetti stampa?? giusto per sapere a che titolo pago la gente con le mie tasse....
Sig. Enzo, magari lei sarà invece troppo vecchio, magari vecchio abbastanza per aver vissuto nel periodo dell'abusivismo edilizio di Triscina, magari vecchio abbastanza per aver contribuito a questo sfacelo...o con una bella casa a 5 metri dal mare o magari solo tacendo pur vedendo il misfatto che in quel periodo si perpetrava in quella località..ma dire che a Triscina in questi anni non è stato fatto nulla...e prima di tutto offensivo per la gente che ci legge e poi per chi nella borgata ci ha realmente creduto investendo anche dei soldi...dire che Trsciscia sia quella di 10 o 15 anni fa..ritengo che sia davvero assurdo e può sono uscire da chi non è sereno per onestà intellettuale, voglio pensare solo ad alcune cosa che oggi ci sono e prima non c'erano, le prima che mi vengono in mente...che dire dei marciapiedi che per 2/3 sono già realizzati, che dire delle piazzole con le aree belvedere al centro della Borgata, che dire del completamento della circonvallazione o della sistemazione dell'ingresso della borgata...che dire dell'annoso problema dell'acqua che nel periodo estivo mancava e che era argomento di tutte le campagna elettorali degli anni passati e che oggi non se ne parla più...che dire dei grandi progetti che oggi stanno vedendo la loro completa realizzazione come La Piazza Giovanni Paolo II ex villa quartana, con la realizzazione di un teatro all'aperto con oltre 1000 posti, una piazza per i grandi eventi, i locali per le attività turistico-commercali e il parco giochi per i bambini, 'ingresso al parco archeologico lato trascina, di cui si è sempre parlato e che oggi vedrà la sua completa realizzazione, per non parlare del problema dei problemi di Trsciscina "la fognatura" e che grazie all'amministrazione passata e alla sua progettazione oggi è stato ottenuto un finanziamento che consentirà di risolvere il problema fognario a Triscina con la realizzazione della rete ex nova, che dire dal punto di vista culturale con la realizzazione e il rapporto di collaborazione con il CAM (Centro Archeologico Museale) che ha portato alla ribalta Triscina e il suo territorio nel campo della cultura e dell'archeologia..che dire dei grandi spettacoli (uno tra tutti il tetro dialettale) apprezzatissimo da residenti e villeggianti, con il pienone in tutte le serate...dire che Triscina è la stessa di quella del periodo del grandicello sig. Enzo, mi sembra davvero dire delle grosse assurdità, poi per il resto è giusto che si continui nello sviluppo della borgata con un pizzico di onesta intellettuale e di spirito costruttivo che non gusta mai!
regola o non regola rimane il motivo principale dell articolo che io lo interpreto con un altro punto di vista,,triscina e' nata male..abbiamo rovinato una costa meravigliosa e le case che si trovano preticamente sul mare sono tutte in frantumi con cemento distrutto ovunque,,,e' una vergogna per i turisti che vengono in quella spiaggia ammirino quanto di piu' sbagliato e di piu' stupido in interesse di ritorno economico si potesse fare,,,purtroppo nessuno potra' mai fare niente per triscina perche' mai nessuno si permettera' a toccare le case degli amici,,,,
Le case di TRISCINA che si trovano a 10 mt dal mare andrebbero DEMOLITE senza se e senza ma...
La nostra stupenda costa deturpata dal cemento abusivo, prima o poi deve rinascere. Un'amministrazione comunale seria che guarda allo sviluppo della nostra terra, non può non affrontare questo problema. L'articolo comparso sul corriere fa tristezza, ma ancora di più leggere questa replica da parte dell'Assessore Giacalone (mia coetanea quasi). Quanto meno la nuova classe politica dovrebbe parlare un linguaggio nuovo ed invece con rammarico leggo la giustificazione dell'ingiustificabile! Certamente Triscina non è tutta da buttare giù, ma è necessario un nuovo piano edilizio che comprende certamente centinaia di demolizioni.
Basterebbe intanto cominciare a far rispettare le leggi attuali, dopo la mareggiata di quest'inverni i muri e i frangiflutti sono stati ricostruiti in barba al buon senso e soprattutto contro ogni legge. Ovviamente opere fatte "all'antica", in una notte e al riparo da occhi indiscreti. E in alcuni casi anche in disprezzo totale del buon senso.
Per l'assessore Giacalone, la colpa sarebbe del "medico che disgnostica la malattia" (il corriere della sera) piuttosto che del "cancro" (l'abusivismo devastante e sconfortante di Triscina). Complimenti sig. assessore, avanti così!!! Con questa gente, sono sicuro che andremo lontani, riusciremo a scuotere le coscienze e finalmente potremo SPERARE di vivere in un territorio migliore... Mah!