La presunta origine della contaminazione delle acque a Castelvetrano sarebbe stata individuata in una saracinesca andata in avaria, in via Pietro. Lo si evince da una relazione presentata dall’associazione Civico Socio Culturale “ORA BASTA” in seguito ad un incontro avvenuto lo scorso 1 settembre con il Commissario Straordinario del Comune di Castelvetrano, Dott. Salvatore Caccamo, alla presenza del Dott. Di Como e dell’Ing. La Rocca
AUTORE. Associazione “ORA BASTA!”Il Commissario ha da subito aperto l’incontro parlando della problematica “acqua”. Ha riscontrato, a suo avviso, un eccessivo ed ingiustificato allarmismo, viste le analisi ed i dati di cui è in possesso.
La saracinesca è stata prontamente riparata e sigillata; sono seguiti poi gli interventi di video ispezione, clorazione (disinfezione) ed analisi dell’acqua dei pozzi da cui la rete idrica attinge. La video-ispezione, che attualmente è ancora in corso sull’intero sistema, ha evidenziato la risoluzione del problema inerente la saracinesca e non ha riscontrato ulteriori problematiche all’impianto.
Dalle analisi delle acque dei pozzi, effettuate da laboratorio regolarmente accreditato, si è riscontrata la totale assenza di microrganismi patogeni, segni di inquinamento microbiologico (coliformi, escherichia coli ed enterococchi). Relativamente alle analisi private delle acque, consegnate in questi giorni alla Commissione, il Dott. Caccamo ha evidenziato l’importanza di effettuare il prelievo nel punto prima che le stesse si immettano nella cisterna, in quanto, come successo in diversi casi verificati dai Tecnici Comunali, se il prelievo viene effettuato dal rubinetto e senza seguire lo specifico protocollo, l’inquinamento microbiologico risultante dalle analisi può essere ascrivibile alle cisterne già contaminate dall’infiltrazione pregressa di cui sopra, o da scarsa manutenzione delle stesse.
È necessario quindi, che le cisterne siano ripulite prima che le analisi vengano effettuate. In ogni caso, il Commissario ha predisposto che l’ASP, già da domani, effettui i campionamenti e le analisi di tutti i punti di controllo della rete idrica, in maniera tale da dissolvere ogni dubbio di contaminazione. In relazione alla problematica dell’acqua, la Delegazione ha segnalato al Commissario la preoccupazione di numerose mamme per l’incolumità dei figli in vista dell’imminente apertura delle scuole. È stato quindi chiesto al Commissario se siano previste misure preventive. Il Dott. Caccamo ha informato che ha già predisposto con l’ufficio tecnico i sopralluoghi di tutte le scuole con relativa analisi degli impianti.
Inoltre, nell’ottica di un più efficiente monitoraggio della rete idrica comunale, Il Commissario ha aggiunto che si avvarrà della collaborazione dell’ex dipendente comunale addetto alla rete idrica Sig. Mancuso. La Delegazione ha poi chiesto spiegazioni riguardo l’ordinanza di sospensione del Mercatino di Selinunte n. 150 del 09/08/2017.
La settimana prima dell’ordinanza e precisamente giovedì 03/08/2017, l’Associazione aveva messo in atto, in seguito ad accordi con il Commissario, un intervento di sensibilizzazione per il mantenimento della pulizia dell’area da parte degli ambulanti.
L’iniziativa aveva ottenuto ottimi risultati, peraltro documentati ed inviati tempestivamente mezzo mail al Dott. Caccamo. Quest’ultimo ha risposto che l’ordinanza è stata emessa sulla base della relazione fornitagli dalla NOPA, che ha dichiarato che la piazza a fine attività si era presentata, come sempre, piena di rifiuti.
La Delegazione ha evidenziato che quanto gli era stato riferito non era corretto, mostrando nuovamente video e foto attestanti la pulizia del luogo e mettendo a conoscenza il Commissario degli elogi e della gratitudine mossi dal Dirigente dei Vigili Urbani Dott. Barresi la sera del 03/08/2017 per l’attività di sensibilizzazione brillantemente riuscita, auspicando la stessa iniziativa per il mercatino di Triscina.
La Delegazione ha dunque chiesto che si faccia chiarezza sull’accaduto. Inoltre, è stata ribadita, da parte della Delegazione Direttiva, l’importanza del ruolo di controllo e sanzionamento da parte delle forze dell’ordine per un più efficiente intervento di sensibilizzazione civica e giustizia sociale.
Il Commissario, condividendo l’osservazione dei Delegati, ha informato di alcune criticità all’interno del corpo dei vigili urbani evidenziate dal relativo collaboratore esterno di recente nomina. Tra quelle più rilevanti la necessità di fornire le unità di ulteriori divise professionali. Ha dichiarato che si sta muovendo per la risoluzione di tali problematiche, al fine di migliorare il servizio. In merito al subentro della nuova ditta appaltatrice per la raccolta dei rifiuti, la Delegazione ha chiesto quali servizi verranno erogati sulla base anche del capitolato di appalto. Il Commissario ha risposto che il capitolato deve essere, rispetto a quelli precedenti, rivisto, corretto ed integrato per garantire maggior servizi, come: la pulizia delle spiagge e delle borgate, la pulizia delle strade con mezzi meccanici e la predisposizione di isole ecologiche opportunamente attrezzate anche del servizio di pesatura per lo sgravio fiscale sulla TARI.
L’individuazione delle aree da adibire ad isole ecologiche sono già al vaglio dell’Ufficio Tecnico competente. Inoltre, in questi giorni, nell’attesa della certificazione antimafia relativa alla nuova ditta, si procederà alla revisione del capitolato. In ultimo, la Delegazione Direttiva dell’Associazione “ORA BASTA!” ha consegnato al Commissario i risultati cartacei del sondaggio indetto sulla pagina Facebook dell’associazione il mese scorso, mettendo in evidenza come i cittadini, tra le già note criticità segnalate (gestione rifiuti, pulizia delle strade e decoro urbano), ritengano sia necessario affrontare da parte della Commissione Straordinaria la problematica del randagismo.
È stato quindi chiesto qual è la situazione ad oggi. Il Dott. Di Como ha informato che attualmente il canile di Castelvetrano ospita 50 cani e che molti altri sono ospitati presso diverse strutture, circa 400 sono invece i cani randagi dislocati sul territorio. Parte di questi, dopo essere stati accalappiati, sterilizzati e microcippati all’interno del canile, sono stati reimessi nel territorio, come previsto da relativa normativa. Il Commissario ha aggiunto che i lavori di ampiamento della struttura del canile hanno subito dei rallentamenti a causa di errori progettuali, che dovranno essere risolti in breve termine insieme all’ASP.
Al termine dell’incontro, il Dott. Caccamo ha rinnovato il suo apprezzamento per l’impegno e la collaborazione profusi dall’Associazione e ha chiesto massima divulgazione sulle questioni trattate.
A tal proposito, si allega alla presente:
– copia delle analisi di laboratorio delle acque dei pozzi
– relazione del laboratorio sulle analisi effettuateClicca qui per scaricare le analisi e la relazione
A fine mese verrà concordato il terzo incontro tra il Commissario Straordinario Dott. Salvatore Caccamo e la Delegazione Direttiva dell’Associazione.
Il Direttivo dell’Associazione “ORA BASTA!”
ora basta..con il belvedere sottosviluppato..un commissario per questo rione,invece di fare i passacarte…
Mi sento di esprimere un sincero apprezzamento per quanto fatto dall’associazione ” ora basta” , tutti noi a Castelvetrano abbiamo bisogno di fare, di chiedere che si faccia di più per la nostra comunità, non solo lamentele e rassegnazione, ma una sana arrabbiatura che ci porti tutti quanti ad alzare la testa.Da madre vorrei inoltre fare presente un altro problema, relativo ai cani: i tanti, troppi cani di grossa taglia sempre senza guinzaglio, né museruola, lasciati liberi nel sistema delle piazze e non solo….mi chiedo e vi chiedo non siate normativa in proposito?
Signora Simona se legge la parte finale dell’articolo potrà vedere che i 400 cani dislocati nelle strade sono stati immessi dal Comune. Prossimamente, a questi, forse, se ne potrebbero aggiungere parecchi altri che dovrebbero rientrare da un canile di Sambuca. Quindi anche se amplieranno il canile e triplicheranno i posti non si risolverà mai il problema. La normativa citata sopra dal dott. Di Como (legge regionale 15/2000) dice che si possono immettere i cani curati o sterilizzati nel territorio, ma non dice che è obbligatorio farlo. Quindi i Comuni siciliani approfittano di questa legge e buttano i cani in mezzo alle strade ed alle piazze. La stessa legge prevede anche che i Comuni (paragrafo STRUTTURE comma 2)possano utilizzare EDIFICI O STRUTTURE COMUNALI ESISTENTI IN DUSUSO, scuole rurali, mattatoi, altro, in ambiente non urbano da destinare a rifugio sanitario per ricovero dei cani (cerchi di riflettere quanti edifici e terreni sono disponibili a Castelvetrano che ha il primato dei sequestri per mafia). Quindi i nostri politici sembra che conoscano solo parte della legge che dice IMMISSIONE NEL TERRITORIO e non quel comma 2. Quindi non prendetevela con gli animali costretti a girovagare nelle strade alla ricerca di un tozzo di pane o di un po’ d’acqua (quest’ultima frase non è rivolta a Lei).
Signor Napoli, io non mi riferisco affatto ai cani randagi, ma ai tanti, troppi cani di grossa taglia con padrone, in particolare pitbull, che scorazzano indisturbati per il sistema delle piazze e non solo, sempre senza guinzaglio, ne museruola, terrorizzando la gente…anche in questo caso penso e dico dobbiamo per forza aspettare che capiti qualcosa di grave prima di educare questa gente al rispetto e alla tutela degli altri?
Recepito il suo messaggio. Il mio intervento era rivolto in generale agli altri lettori. Inoltre visto la pacatezza del suo intervento avevo voluto specificare che soprattutto l’ultima mia frase non era rivolta a Lei.