Chi è avanti negli anni ricorda bene cosa hanno rappresentato le cassette postali rosse che erano disseminate nelle nostre città. Prima dell’avvento di mail erano il tramite per poter raggiungere con una lettera un amico, l’amata donna o i familiari quando si stava lontano per il servizio militare oppure, semplicemente, quando si andava in vacanza e si spediva una cartolina dai luoghi del relax. Si affrancava con francobollo la lettera o la cartolina e si imbucava e iniziava così il tempo d’attesa lungo giorni, fin quando il destinatario non l’avrebbe ricevuta. Da alcuni mesi le cassette rosse postali stanno scomparendo. A Campobello di Mazara, ad esempio, l’unica cassetta postale in funzione nella centralissima via Garibaldi è stata dismessa qualche giorno addietro.

La scelta di toglierle è stata di Poste Italiane nel rispetto di una delibera Agcom. Tra le righe viene spiegato il perché: «Considerata l’evoluzione del mercato postale che ha portato negli ultimi anni ad una drastica riduzione dei volumi postali accettati attraverso le cassette di impostazione fino a rappresentare solamente una percentuale di circa il 3% del volume totale, con un trend di diminuzione di oltre il 20% annuo». Il piano di riduzione risale allo scorso anno e ha interessato tutto lo Stivale. In provincia di Trapani resteranno disponibili poco più di 180 cassette d’impostazione, secondo i dati forniti da Poste Italiane che, a sua volta, sta installando le cassette smart di ultima generazione (attualmente in funzione in tutta la provincia ce ne sono 5) che consentono di monitorare l’effettivo riempimento della buca da remoto. La tecnologia galoppa, non c’è più nessuno che scrive lettere con la penna e nemmeno che spedisce le cartoline. L’era dei social avanza e le vecchie cassette postali rosse, scorcio di vita di altri tempi, non ci sono più…

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