Sabato 8 febbraio per il quinto appuntamento del «PalmosaFest», rassegna di arte e letteratura ideata da Bia Cusumano, con la
direzione culturale della giornalista Jana Cardinale, ospiterà, a partire dalle 18,30, all’ex convento dei minimi, la scrittrice Barbara Giangravè, laureata in scienze della comunicazione, giornalista professionista, ha ricevuto nel 2011 il riconoscimento di «Inspiring woman of Italy» per la sua attività antimafia, che presenterà il suo ultimo libro, «In clinica psichiatrica c’è il glicine fiorito« (Fides edizioni).
Il libro rappresenta una testimonianza diretta della realtà dei “nuovi manicomi”, dopo la legge Basaglia del 1978, uno spaccato di vita all’interno di una clinica psichiatrica italiana, dove l’autrice entra di sua spontanea volontà per provare a sconfiggere quel cancro dell’anima che risponde al nome di “depressione”, un male invisibile e, in quanto tale, troppo spesso sottovalutato e banalizzato da chi non lo prova sulla propria pelle.
La terza edizione del festival è idealmente dedicata a Rosa Balistreri. Ad organizzare la manifestazione (che fa parte della Rete dei festival letterari del trapanese) è l’associazione «Palmosa-Kore», presieduta da Bia Cusumano.