Il nostro sodalizio ha in programma la realizzazione di un’attività sociale a fine benefico da realizzarsi a Castelvetrano il giorno 14 giugno 2013.
Nello specifico, l’evento si concretizza in un concerto tenuto dal Maestro Pietro Adragna, già insignito di numerosi riconoscimenti internazionali e due volte campione del mondo di fisarmonica, che, data la rilevanza sociale ed umanitaria dell’iniziativa, concede a titolo gratuito la propria esibizione.
L’attività si inserisce nel programma pluriennale del Rotary International “END POLIO NOW”, avente come obiettivo l’eradicazione globale della polio che, dopo anni d’impegno internazionale, ha ormai quasi raggiunto il suo scopo, abbattendo, a partire dagli anni ’80, il numero complessivo di casi annuali di polio di oltre il 99%.
Il Rotary Club di Castelvetrano e l’intera comunità cittadina ha oggi la possibilità di contribuire fattivamente alla concreta attuazione di un progetto al quale già partecipano privati cittadini e governanti di tutto il mondo che, al summit tenutosi sul tema ad Abu Dhabi, Emirati Arabi, gli scorsi 24 e 25 aprile, hanno pubblicamente annunciato gli impegni presi, mettendo in risalto la promessa di eradicare definitivamente la polio in tempi brevi. L’evento ha il patrocinio del Comune di Castelvetrano.
Rotary Club Castelvetrano – Valle del Belice
Il “Pietro Adragna Ensemble”, ci porta verso la più assoluta contemporaneità. Perché il far musica dei tre componenti il gruppo – fisarmonica, percussioni e contrabbasso – si sostanzia di reinvenzioni continue, spesso anche improvvisazioni estemporanee, sulla base di un repertorio quanto mai eclettico e variegato. Addirittura l’ordine di esecuzione dei brani elencati nel programma si definirà nel corso dell’esecuzione, a seconda dell’umore e del gusto dei musicisti. Nel lungo elenco di compositori proposti, i fisarmonicisti la fanno ovviamente da padroni. Sono o erano famosi virtuosi dello strumento, infatti, i francesi Jérôme Richard (1980) e Richard Galliano (1950) e il già ricordato argentino Astor Piazzolla. Tutti loro hanno contribuito a restituire a questo glorioso strumento, diffuso in ogni paese nelle più radicate e frequentate tradizioni popolari, la dignità di una voce completa ed eclettica, adatta a qualsiasi espressione musicale. Nelle loro composizioni proposte per l’occasione dominerà la voce del tango, presentato in molte delle sue sfaccettature: introversa, sensuale, ritmicamente accesa, malinconica, languida, poetica.
A queste pagine faranno da contorno, in uno scatenato caleidoscopio sonoro, brani provenienti dalla tradizione classica europea (la Cavatina di Figaro da Il Barbiere di Siviglia di Rossini) e da quella sudamericana (il Cavaquinho di Ernesto Nazareth, musicista brasiliano vissuto fra il 1863 e il 1934), ma anche una serie di arrangiamenti originali di Pietro Adragna. In questo ambito il confronto con brani come After you’ve gone, scritto nel 1918 da Turner Layton e Henry Creamer e divenuto ben presto uno dei più celebri standard jazzistici, o con celeberrime canzoni come Occhi neri, sarà caratterizzato dalle specialissime tecniche stilistiche messe in atto dai tre esecutori. Innanzitutto il Varietè, cioè lo spettacolo di rivista “alla francese” vicino tanto al mondo del circo come a quello del caffè-concerto e poi il manouche, conosciuto anche come gipsy jazz, il caratteristico stile melodico cadenzato delle bande zigane. Attualmente “Pietro Adragna Ensemble” vanta numerosi successi riscossi durante le Tournées in tutto il territorio Nazionale.