Il Sindaco della città di Castelvetrano Selinunte, Avv. Felice Errante, rende noto che l’Amministrazione sta lavorando alla realizzazione di un Museo del Novecento. Si tratta di un’iniziativa che sarà curata dal funzionario comunale dr.ssa Josè Marrone che sta curando la raccolta degli oggetti.
L’idea è quella di allestire un museo che racchiuda una collezione di oggetti, fotografie, libri, dischi, abiti, utensili, apparecchiature e quant’altro hanno caratterizzato il secolo scorso.
Il Novecento è stato un secolo importante anche per la nostra città che era caratterizzata da fermenti culturali e da circoli, associazioni e club che richiamavano intellettuali ed artisti di tutta la Sicilia Occidentale.
Le caratteristiche del percorso museale saranno quelle di dare il giusto risalto ad una serie di personaggi, eventi, storie, artigiani, pittori ed artisti che hanno caratterizzato un secolo importante per la civiltà italiana ed anche per la nostra città.
Siamo particolarmente lieti di aver avviato anche delle collaborazioni con l’Università degli Studi di Palermo che ci fornirà una preziosa collaborazione attraverso la disponibilità di alcuni studenti che faranno degli stage presso il comune per allestire anche il percorso museale- ha affermato il primo cittadino- chiediamo anche aiuto ai cittadini che vorranno mettere a disposizione degli oggetti per arricchire la dotazione di questo museo che andrà ad arricchire il percorso culturale di questa città
I cittadini che volessero contribuire all’allestimento potranno mettersi in contatto con la dr.ssa Marrone chiamando lo 0924.909604
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Complimenti vivissimi a Josè Marrone per la sua iniziativa, che rappresenta finalmente un esempio di come si possa contribuire a rafforzare l'immagine virtuosa di una comunità con il "fare".
A mio parere ne abbiamo tutti piene le tasche di "Iene" e di sciacalli, di dichiarazioni prive di contenuto, spesso sgrammaticate, ancora più spesso forzate dal non voler apparire ció che effettivamente si è. A Castelvetrano c'è tanto altro di cui parlare, oltre alle dichiarazioni tardive di indignazione, spesso più di maniera che di sostanza.
Anche i giovani, democratici, di centro o di destra che siano: mi piacerebbe leggere notizie di "indignazione" per l'incapacità di interpretare le vere esigenze di una città che non vive solo di mafia ed antimafia. Ci sono tante altre cose di cui occuparsi: un centro storico che cade a pezzi, le troppe transenne che limitano la viabilità , i contrafforti che reggono inutilmente fatiscenti costruzioni, che contribuiscono ad immagini di degrado molto più dannose di qualunque inchiesta televisiva.
I problemi che assillano quotidianamente la città di Castelvetrano sono molto più importanti di ciò che passa la televisione e la stampa sul solito, trito e ritrito "argomento" che tanto piace al giornalismo degli urli, delle offese e dell"indignazione". Il vaso è colmo. Adesso è il momento di rimboccarsi le maniche e mostrare che cosa è in grado di fare la parte buona ed operosa di Castelvetrano, da una buona parte della Pubblica Amministrazione a tutti gli onesti imprenditori e lavoratori che la tengono viva. Perché fuori dalle mura cittadine si parli finalmente soltanto delle tante eccellenze che rappresentano Castelvetrano ed il suo territorio, perché abbiano risalto le iniziative ed i risultati del lavoro di tanti uomini e donne come Josè, madre e funzionario pubblico esemplare.