La diga di Castelvetrano invasa da un alga tossica

Il Sindaco della città, dr. Gianni Pompeo, ha emesso un ordinanza che dispone il divieto assoluto e temporaneo, di utilizzo della risorsa idrica della Diga Trinità di Delia, sia ai fini irrigui che per quelli ludico ricreativi.

L’ordinanza nasce a seguito di una nota inviata dall’area igiene e sanità pubblica dell’Asp di Trapani, che segnalava la presenza di un alga tossica (Planktotrix rubescens) nell’invaso della diga Trinità.

In considerazione che tale situazione può provocare grave pregiudizio, dal punto di vista igienico-sanitario, per la salute pubblica, il primo cittadino ha emanato la predetta ordinanza che rimarrà in vigore fino a quando i controlli analitici, con un monitoraggio a cura dell’ente gestore, non avranno evidenziato il rientro dei valori al di sotto dei limiti previsti.

Il provvedimento è stato altresì notificato al comando di polizia municipale, alla società sportiva Delia 2000, che è la concessionaria dello specchio d’acqua per la pratica sportiva, alla regione Siciliana,Agenzia regionale per i rifiuti e per le acque, al custode dell’invaso,alla Prefettura di Trapani ed al consorzio di bonifica Trapani 1.

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  • In realtà non è raro osservare questi "Bloom fitoplanctonici" dovuti in questo caso a batteri del genere Planktotrix. E' indubbio che la tutela del cittadino ha la priorità per cui il Sindaco si è ben attenuto alle normative in vigore. Le tossine emesse da questi batteri, identificate anche come microcistina RR, sono altamente tossiche e possono generare anche patologie oncologiche che colpiscono il sistema epatico o gastrointestinale.

    PER CUI LEGGETE E APPLICATE ALCUNE RACCOMANDAZIONI
    valide per la prevenzione delle patologie veicolate dall’alga rossa
    Per la popolazione

    Qualora alcune parti esterne del corpo venissero a contatto esterno con acqua presumibilmente contaminata, nell’immediato, occorre lavarle accuratamente con acqua pulita.
    Nei giorni successivi potrebbero presentarsi le seguenti sintomatologie:
    - Dermatiti da contatto
    - Congiuntiviti
    Qualora le acque presumibilmente contaminate fossero ingerite anche accidentalmente potrebbero presentarsi le seguenti sintomatologie:
    - Nausea
    - Sintomi gastro-intestinali
    Qualora si dovessero ingerire alimenti trattati con acque presumibilmente contaminate potrebbero presentarsi le seguenti sintomatologie:
    - Intossicazione di alimenti;
    In tutti i suddetti casi occorre rivolgersi al Servizio Medico piu’ vicino.
    E’ importante, durante gli acquisti alimentari, verificare con attenzione la provenienza della fauna ittica di acqua dolce, delle verdure, delle carni, etc.;
    Qualora si sia in possesso di animali domestici evitare di idratarli con acque provenienti da zone soggette a restrizioni;
    Inoltre, si raccomanda la collaborazione del cittadino nel contribuire al monitoraggio
    delle acque, segnalando alle Autorità competenti la presenza nel territorio di scarichi a rischio inquinante, o verificando e comunicando alle competenti autorità le colorazioni rossastre dell’acqua ad uso domestico negli impianti privati (serbatoi interni o condominiali, vasche di accumulo, etc).
    Agricoltura
    Agli operatori del settore si raccomanda di:
    - Utilizzare mascherine di protezione e guanti di protezione
    - evitare l’uso di concimi fosfati e azotati nel trattamento antiparassitario delle piante
    - Aumentare il controllo negli impianti di depurazione di immissione di acqua nei bacini
    - Evitare l’irrigazione a pioggia per colture a foglia da consumare a crudo
    Industria Alimentare
    Agli operatori del settore si raccomanda di:
    - Utilizzare mascherine di protezione e guanti di protezione
    - Attento controllo delle acque e del latte utilizzato per la trasformazione casearia
    - Controllo sulla igienizzazione degli strumenti di lavoro nell’industria casearia
    - Controllo delle acque utilizzate per la pulizia di prodotti vegetali e preconfezionati
    Allevamenti
    Recenti studi scientifici hanno individuato nel bestiame la manifestazione delle seguenti patologie:
    - Malesseri gastrointestinali
    - Malesseri renali
    - Malesseri epatici
    - Malesseri polmonari
    - Malesseri cardiaci
    Tutti questi sintomi possono comportare la morte dell’animale fra i 30 minuti e le 24 ore.
    Agli operatori di questo settore si raccomanda di:
    - non utilizzare acqua proveniente dai laghi o dai torrenti a rischio per dissetare gli animali destinati alla macellazione e\o alla vendita al pubblico
    - allontanare gli animali durante le normali operazioni di pulizia delle stalle
    - Informare tempestivamente le autorità veterinarie in caso di improvvisa mortalità o patologie particolari.
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  • Di mafia in peggio!
    Ahi, anche nella nostra zona comincia a serpeggiare qualcosa di tossico, non bastavano tutti gli altri problemi, tutti i possibili candidati sindaci, la disoccupaziozione giovanile e non, la mafiosità latente e non, la astenia culturale, la illegalità portata ad esempio, la non democrazia berlusconiana da marcia su Roma, ci si mette anche l'alga!!!
    Poveri noi......
    Luigi Calcara

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Comune di Castelvetrano