Con la fine della bella stagione tiriamo le somme di un’estate che ci ha regalato emozioni ed esperienze che si trasformeranno in ricordi. C’è chi è rimasto e chi ha deciso di partire, chi ha scelto il mare e chi la montagna, chi vede nel viaggio una scoperta e chi decide invece di rimanere nell’alcova della propria terra.

Partire, viaggiare e scoprire rimane per l’essere umano però l’unico modo per lasciarsi alle spalle quella routine quotidiana a cui si deve sempre tornare. Ogni viaggiatore inizia il suo viaggio per conoscere e lo termina portando dietro di se il sapore di una terra che gli regala i racconti più belli della  vita.

Rimane comunque insita nella mente dell’uomo l’idea che ogni viaggio cambia per sempre la visione di vedere il mondo, che sia solo per scoprire le bellezze a cielo aperto della vicina Roma o spostarsi in Europa e immaginare cosa vedere a Barcellona o ancora uscire da questa per il resto del mondo per rendersi conto di come da New york a Pechino la vita scorra uguale o diversa e dovunque vai.

In qualunque cantuccio, in qualunque luogo decidi di arrivare, lì troverai segno di culture, cibi e usanze diverse, modi di approcciarsi che vorrai scoprire ogni giorno perchè,  nonostante ognuno vivendo nella propria dimensione, costruisce il proprio mondo in pochi metri quadrati, se la mente riesce a cogliere piccoli attimi che un luogo può  regalarti, vivrà sempre nel ricordo di vivere in un mondo talmente meraviglioso che farà sicuramente apprezzare le proprie radici ma  permetterà di capire che, come dice Roman Payne: “Solo attraverso i viaggi possiamo sapere dove c’è qualcosa che ci appartiene oppure no, dove siamo amati e dove siamo rifiutati”.

Perchè alla fine siamo tutti un pò viaggiatori e quello che ci unisce è l’amore incondizionato di una terra fantastica che vuole solo essere scoperta e non calpestata.

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