Vorrei far attenzionare la mensa scolastica dei nostri figli. La scuola come istituzione dovrebbe garantire un’ alimentazione sana promuovendo la dieta mediterranea e movimento nell’ educazione dei propri alunni e quindi la lotta contro le patologie cronico degenerative (diabete, obesità, malattie cardiovascolari ecc .)
Invece succede che la mensa probabilmente distribuisce pasti di buona qualità, ma assolutamente non equilibrati ed incompatibili con la sedentarietà obbligata dei nostri figli.
Mi informano infatti che ci sono due opzioni nella scelta del pranzo … primo piatto spesso lasagne, panino con salame e succo di frutta … oppure un secondo spesso cotoletta panata, patatine fritte e succo di frutta.
Dunque … dopo 6 ore di stare seduti la ditta della mensa offre un carico di carboidrati( zuccheri complessi) e zuccheri semplici assolutamente dannosi per la salute dei nostri figli che dovranno continuare a stare seduti fino all’ uscita di scuola e poi ancora a casa per eseguire i compiti.
Sarebbe più opportuno intanto cambiare il succo di frutta con un frutto di stagione … dopo la pasta diamo un secondo (proteine) non ancora carboidrati con insaccati (nocivi) … ed evitiamo le patatine fritte (nocive) … offriamo insalate come contorni. Altrimenti la scuola contribuisce allo sviluppo dell’ obesità.
ALLA LUCE DI CIÒ CHIEDO ALL’ AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI INTERESSARSI SULL’ ALIMENTAZIONE DEI PROPRI STUDENTI FACENDO ATTENZIONARE TALI PASTI EROGATI DA UN NUTRIZIONISTA E GARANTIRE QUINDI UNA SANA ALIMENTAZIONE DELLA MENSA SCOLASTICA.
Serena Navetta
Tribunale per i diritti del malato Castelvetrano
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Giusta osservazione...assolutamente d'accordo con lei, speriamo soltanto che la sua richiesta di aiuto non finisca nel dimenticatoio...
Gent.ma Sig.ra Navetta
L'Amministrazione Comunale è particolarmente attenta ai suoi studenti ed all'alimentazione degli stessi.
La qualità non è solo "probabilmente" buona: ho personalmente provveduto ad un accertamento a sorpresa presso la ditta che fornisce il servizio ed ho trovato cibo fresco, buono, ben conservato, personale competente e ben attrezzato; per entrare nei locali ho personalmente indossato cuffie, calzari e tutto il necessario; ho visto le cucine i depositi e sono entrata nelle celle frigorifero. Ho trovato ordine e pulizia.
Per ciò che riguarda la tipologia degli alimenti, ritengo Lei faccia riferimento all'alimentazione dei ragazzi di scuola media posto che, a mia memoria, il salame non figura nella dieta dei bambini della scuola materna.
Ebbene: il menù settimanale che è stato messo a punto viene spesso cambiato su richiesta degli studenti perché i ragazzi si rifiutano di mangiare roba più semplice: insalate e frutta, ahimè, non sono gradite e se preparate e consegnate, finiscono nella spazzatura; a ciò seguono le lamentele dei genitori - non tutti così attenti a quello che i propri figli mangiano - perché i ragazzi hanno avuto un pasto insufficiente.
Sia chiaro: la frutta fresca di stagione costa molto meno del succo di frutta e Lei che è mamma e fa la spesa per casa sua lo sa bene quanto me.
Purtroppo la vecchia e sana regola che vigeva a casa delle nostre nonne e cioè "si mangia ciò che passa il convento" non vige più da tempo e la colpa della diseducazione alimentare dei nostri figli è prevalentemente di noi genitori.
I miei figli frequentano la scuola elementare a Castelvetrano; hanno frequentato la scuola materna ed hanno mangiato alla mensa scolastica per due anni; Le garantisco che ci sono stati genitori che hanno chiesto di sostituire il secondo (carne, frittata, pesce) con i pezzi di rosticceria.
Il Menù è messo a punto ad inizio del servizio in collaborazione con l'Asp e se non ricordo male quest'ultimo è ancora quello concordato al tempo in cui l'assessore competente era un medico.
Se poi Lei o chiunque altro avesse da proporre delle alternative o progetti finalizzati al l'educazione alimentare dei nostri ragazzi la porta del mio assessorato è sempre spalancata e sarò pronta ad ascoltare e sostenere le proposte di quei genitori che ritengono di poter contribuire a che l'amministrazione renda un servizio sempre migliore alla cittá ed ai nostri giovani.
Matilde Mattozzi
Concordo su ogni singola parola di questa risposta.
Dunque tirando le somme dal suo comunicato stampa in risposta al nostro ... lei come istituzione sta confermando che pur sapendo l' errata alimentazione servita agli studenti, continuerà perché non può andare contro le cattive abitudini alimentari degli stessi evitando così polemiche ... annullando quindi il compito fondamentale educativo della scuola!!! Quindi via libera ai pasti saturi di carboidrati, grassi e zucchero purché non ci siano inutili polemiche e/o alunni scontenti e se per caso dovessero subentrare patologie ... il propblema e la responsabilità tanto sara' delle famiglie che non hanno insegnato loro l' educazione alimentare ... e dell' Asp che comunque ha concordato tali linee guide.
Abbiamo capito bene?
Allucinante la risposta dell'assessore! Non ho parole.