“E’ alta la preoccupazione per le aree vulcaniche nel Canale di Sicilia, in particolare tra Mazara del Vallo e Porto Empedocle, interessate da fenomeni vulcanici e sismici ma anche dall’attività delle compagnie petrolifere”.
Così si sono espressi i rappresentanti di Ingv, Ispra e Istituto di Scienze Marine del Cnr in audizione alla Commissione Ambiente del Senato insieme con esperti del Consorzio bonifica Delta del Po i quali hanno rivolto un invito a vigilare sulla desertificazione delle falde del Po interessate da un’eccessiva concentrazione salina causata dal fenomeno della subsidenza (abbassamento del fondo).
In oltre due ore di audizione, si legge in una nota del presidente della Commissione, Giuseppe Marinello, ”gli esperti hanno spiegato che e’ necessario mantenere alta l’attenzione su due fronti ambientali che rischiano di diventare emergenza nazionale”. ”Sono questioni di fondamentale importanza per l’eco sistema nazionale e per questo chiederemo al ministro Andrea Orlando di monitorare la situazione” assicura Marinello.
AUTORE. Redazione
Essendo il Presidente della Commissione Ambiente del Senato il Senatore Giuseppe Marinello, uomo che vive e risiede tra Sciacca e Menfi, spero ci possa fare dormire sonni tranquilli “per il momento”. Poi con le nostre conclamate vocazioni turistiche e archeologiche chi ci tocca?
Forse pochi sanno che davanti a noi nel mar Maditerraneo vi é uno dei più grandi vulcani sottomarini del mar Mediterraneo. questi é il Vulcano Empedocle che ha una lunghezzaa ed una larghezza di diversi Km., credo 60×50.
Tale vulcano è perennemente attivo anche se fino ad oggi non ha causato danni.
Tanto per dare una maggiore conoscenza del problema, faccio presente che la zone dove è oggi l’isola ferdinandea(inabissatasi dopo pochi mese dalla sua nascita), é una piccolissima parte del vulcano Empedocle.