Investimenti per 30 miliardi di euro destinati soprattutto alla manutenzione delle infrastrutture al sud Italia e circa 100.000 posti di lavoro nei cantieri. Questi i numeri del piano trinnale ANAS che copre un arco temporale che si spinge al 2020. Lo ha detto l’amministratore delegato dell’Anas, Gianni Vittorio Armani, in occasione del convegno #Connectivity. «Una grande leva di crescita, dunque, su cui pensiamo che il nostro paese possa ripartire completamente», ha sottolioneato Armani parlando con Teleborsa.

«La priorità – ha detto Armani – è quella della manutenzione, quasi il 50% degli investimenti intervengono sulla nostra rete, che già esiste e già connette l’Italia ed è stata per troppo tempo trascurata. E poi il completamento degli itinerari». «Abbiamo lasciato opere incomplete lungo la nostra rete che non danno un beneficio trasportistico, completarli significa dare un ritorno alla crescita del paese – ha continuato il manager -. E’ un piano d’investimenti totalmente finanziato, 30 miliardi di euro, quasi 100 mila posti di lavoro complessivamente solo nei cantieri, più quello che si genererà», ha sottolineato ancora Armani.

ANAS seleziona il personale scegliendo principalmente i giovani con brillante curriculum di studi.

Il regolamento interno, nel rispetto di quanto prescritto dal CCNL e dai principi di pubblicità, trasparenza ed imparzialità delle leggi n. 133/08 e n.68/99, evidenzia come avviene il processo di selezione, assunzione e gestione del personale.

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Occorre «essere seri nel realizzare un piano strategico delle opere» e il focus deve essere su quelle «utili per il Paese e non per rendiconto di pochi», ha sostenuto il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, nel suo intervento al convegno #Connectivity. Delrio ha poi messo l’accento sulla «legalità», affermando che «la strada della legalità è l’unica percorribile” e che spesso “mancano garanzie di mantenimento delle pianificazioni che si fanno».

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