Anno nuovo, vita nuova: che proverbio insulso e insopportabile!

La vita nuova sembra non arrivi mai, come insegna Leopardi nel suo dialogo sul venditore di almanacchi, tratto dalle “Operette Morali”.

Succede che invece di fare leggi per tutti, si pensa ai provvedimenti ad personam;
Succede che invece di contrastare gli avversari con idee e proposte si innescano campagne mediatiche a base di escort e veline;
Succede che mentre il Capo del Governo è aggredito fisicamente, l’attentatore è santificato sui blog delle comunità virtuali;
Succede che un papa sia scaraventato a terra da una folle e, in men che non si dica, questa diventa un’eroina su FB;
Succede che si permette a un ergostalono pluriomicida di gettar fango sulle istituzioni, salvo ad esser smentito dopo una settimana;
Succede che si consente di rubare miliardi (di euro!) a migliaia di risparmiatori mentre chi doveva controllare gioca a scaricabarile;
Succede che la televisione diventa spazio di risse fra conduttori in fibrillazione da “audience”;
Succede che si aggrediscono ragazze in metropolitana senza che nessuno intervenga;
Succede che continuano a morire di fame milioni di esseri umani tra l’indifferenza dei sazi che fanno finta di non vedere;
Succede che si va in giro a farsi giustizia da sé come nel West, magari aizzando cani addestrati ad esser feroci;
Succede che gli automobilisti investono un pedone e fuggono senza prestar soccorso;
Succede – e questa è forse la cosa più grave – che i cittadini di questa nostra Italia stanno perdendo il gusto di ragionare insieme e di ritenere importante l’opinione degli altri.

Abbiamo sempre la pretesa di affermare diritti, senza curarci di quelli del prossimo, tanto meno dei doveri: parola obsoleta, da armamentario passatista, in odore di fascismo. Si nega il diritto di esistere al proprio avversario – professionale, culturale, politico – che si vorrebbe poter sopprimere, forse anche fisicamente.Altro che auguri. Anche quest’anno sta cominciando col peso della paura: bombe, guerre, attentati, epidemie, esperimenti genetici, contingenza economica, tutto fa pensare che “le magnifiche sorti e progressive” portino a un vicolo cieco.

Per quanto mi riguarda non ho particolari buoni propositi da fare per l’imminente 2010, prenderò quello che verrà cercando di tanto in tanto (o magari spesso) di aggiungere qualcosa di mio.Da un po’ di tempo gli anni corrono e trascorrono molto più in fretta; come dice Francesco de Gregori: “Avevo pochi anni e vent’anni sembran pochi, poi ti volti a guardarli e non li trovi più”; cosicché a starvi dietro è sempre più difficile.Ricordo quando ero adolescente – “garzoncello scherzoso”, avrebbe detto Leopardi – che per passare un anno ci voleva un’eternità e ora che la maturità ci fa vivere meglio ogni istante, il tempo se ne va in fretta, e dunque l’unico modo per starvi dietro è forse quello di non pensare a quello che verrà. Non è ovviamente un invito a vivere alla giornata, ma a prendere tutto quello che ci sarà dato e viverlo con intensità:”Dum loquimur, fugerit invida aetas: carpe diem, quam minimum credula postero”!

Mentre parliamo, fugge il tempo geloso: cogli l’attimo, non pensare a domani, dice il sempre attuale Quinto Orazio Flacco; “Ricompriamo il tempo”, fa dire Manzoni al buon Federigo; “Tutto è grazia”, soggiunge l’indimenticabile curato di campagna descritto da Bernanos.Cogliere l’attimo, ricomprare il tempo, vedere in ogni cosa il segno di un progetto più grande, significa oggi non cadere nel catastrofismo, ma convincersi che il nuovo anno si inizia ogni giorno; pensare che per ciascuno l’anno coincide con tutta la sua vita, la quale, come diceva S. Teresa d’Avila è breve ed incerta – una cattiva notte in una cattiva locanda – ma che non per questo non debba essere ben vissuta.

Del resto, un antico proverbio arabo, citato spesso da Rudyard Kipling, racconta di una formica nera su una pietra nera in una notte nera; ma Dio la vede, conclude. Quella formica è ciascuno di noi.

Buon Anno

Francesco Saverio Calcara

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  • Succede che si portano avanti concetti di legalità e trasparenza e si è presi per populisti ,strumentali ed oppositori politici se non di peggio;
    Succede che si chiede di prendere visione di atti che hanno refluenza diretta sui cittadini ma si rifiutano di rispondere o ancora meglio si fa finta di non sentire!
    Succede che l'uomo dovrebbe godere della bellezza della vita ma a causa dell'ingordigia e dell'egoismo di altri uomini si vede negare queste gioie;
    Succede che gli uomini dovrebbere vivere in pace ma non c'è pace fra gli ulivi;

  • SUCCEDE CHE...continua.

    Succede che alcuni Comuni (Istituzioni) vengono commissariati per infiltrazioni mafiose.
    Succede che in Italia siedono in Parlamento (Istituzione per eccellenza) 18 parlamentari condannati in via definitiva.
    Succede che i folli invece di essere dipinti per quelli che sono, i media li fanno diventare parte di complotti di chi istiga all'odio.
    Succede che prima di Spatuzza altri 32 collaboratori hanno puntato il dito su dell'Utri, infatti condannato a 9 anni per concorso esterno in associazione mafiosa.
    Succede che Facebook e' anche ricettacolo di stupidita'. Ma anche nel non virtuale c'e' sutpidita'.
    Succede che ringrazio mia nonna per avermi detto e ricordato: "Cu e' cchiu babbu Carnevali o cu ci va' appressu?".
    Succede che Cuffaro si mangia i cannoli alla faccia nostra e Mastella vada a rappresentare l'Italia in Europa.
    Succede che il Presidente del Consiglio abbia assunto Mangano come stalliere.
    Succede che il Presidente del Consiglio in Italia era iscritto alla P2.
    Succede che in Italia l'iscritto alla P2 all'interno delle Istituzioni non sia solo il Presidente del Consiglio.
    Succede che la parola di un mafioso irriducibile (Graviano) abbia, per alcuni forse per molti, piu' valore di quella di un collaboratore di giustizia (Spatuzza).
    Succede che per l'assunto di cui sopra: Falcone e Borsellino non avrebbero mai processato un mafioso, perché ogni volta che parlavano con Buscetta avrebbero dovuto andare a chiedere conferma a Pippo Calò o a Luciano Liggio, dicendo: “ signor Liggio, signor Calò, che ne dite di quello che ci ha raccontato Buscetta?”, e quelli “ tutte minchiate”, “ ah, va beh, allora buttiamo via tutto”.
    Succede che lo scudo fiscale permette il rientro di capitali dall'estero senza controlli di provenienza e con la garanzia dell'anonimato.
    Succede che se invece non sono riuscito a pagare le tasse (perche' dovevo fare la spesa) mi si ingiunge il pignoramento.
    Succede che questo Stato e' forte con i deboli e debole con i forti.
    Succede che la Raccomandazione e' preferibile alle capacita' individuali con la conseguente morte ed umiliazione della Meritocrazia.
    Succede che per l'assunto di cui sopra molti vanno via dalla Sicilia.
    Succede che mia moglie non creda minimamente che le cose in Sicilia mai cambieranno per il meglio.
    Succede che invece io ed altri siciliani (fanciullescamente?) non possano smettere di crederci. Ne deriva che siamo rimasti i soli a farlo.
    Succede che a volte voglia smettere di crederci pure io.
    Succede che con quello che incassa il Vaticano e per quello che si spende in armamenti si potrebbe dare da mangiare a quei bambini che vengono a loro volta mangiati dalle mosche.
    Succede che la guerra e' un business e fa P.I.L.
    Succede che la societa' abbia perso in valori e guadagnato in ipocrisia.
    Succede che io, per l'assunto di cui sopra, abbia comprato la TV 32" invece di quella di 28" e poter cosi' dare la differenza ai bambini che muoiono di fame.
    Succede che tutti possiamo cambiare un po' per dare un po'.
    Succede che io nel 2010 mi impegnero' perche' questo avvenga.
    Succede che:
    "You may say I'm a dreamer
    But I'm not the only one
    I hope someday you'll join us
    And the world will be as one".
    Succede che anche il Vice-Sindaco Calcara mi diventa negativamente Leopardiano e quindi scriva: "per quanto mi riguarda non ho particolari buoni propositi da fare per l’imminente 2010".
    Succede che per quello di cui sopra vorrei dire al professore Calcara scherzosamente (ma anche seriamente) quello che diceva la mia professoressa di matematica a mia zia: "Ha le capacita' ma si dovrebbe impegnare di piu'".
    Succede che, per mancanza d'impegno da parte di tutte le forze politiche ma anche, in parte, di quelle sociali e cittadine, Selinunte e Triscina siano l'ombra di cio' che potrebbero essere.
    Succede che alcuni Assessori e Consiglieri castelvetranesi che hanno cominciato a relazionarsi e confrontarsi sul web con i cittadini siano sulla buona strada.
    Succede che, si ad unita' e sinergia ma anche al confronto critico e costruttivo. L'opposizione vera e' benefica nonche' rappresentazione di democrazia.
    Succede che mi trovo daccordo con il Vice-Sindaco Calcara quando dice che: "Si nega il diritto di esistere al proprio avversario – professionale, culturale, politico – che si vorrebbe poter sopprimere, forse anche fisicamente. Altro che auguri. Anche quest’anno sta cominciando col peso della paura: bombe, guerre, attentati, epidemie, esperimenti genetici, contingenza economica, tutto fa pensare che “le magnifiche sorti e progressive” portino a un vicolo cieco".
    Succede che a mezzanotte accendo la TV e sotto le immagini di festa e fuochi d'artificio le news scorrono piene di: "bombe, guerre, attentati, epidemie, esperimenti genetici, contingenza economica etc."
    Succede che da De Gregori in poi Francesco Saverio Calcara ricomincia a sperare.

    Ed infine vorrei dire che la formazione della Societa' e' responsabilita' delle Istituzioni.
    E' facile dire quelli sono ignoranti e quindi vanno emarginati, piu' difficile invece e' formare la Societa' per rendere il cambiamento possibile. L'ignoranza pero' permette il controllo delle masse e quindi a volte diventa conflitto d'interessi. Se cosi' e' non definiamoci popolo libero.
    Vorrei tanto che i bambini siciliani studiassero a scuola la VERA storia della Sicilia.
    Degli sforzi, della repressione sanguinaria, degli uomini illustri, delle contradizioni, delle bellezze e delle debolezze della nostra terra etc. etc. etc.
    Il cambiamento e' anche una questione d'identita'. Chi non sa' chi e' non sa' dove va'.
    Con amore alla mia terra e agli uomini ed alle donne di buona volonta'.
    Auguri di Miglior Anno...

    http://luscariotu.blogspot.com

  • Egregio signor Genova, il Segreario generale del Comune le ha inviato una raccomandata dove le chiarisce le modalità stabilite dalle norme per avere accesso agli atti.
    Non entro in altre considerazioni legate alla opportunità di sollevare siffatte questioni in calce a un mio articolo di cui spero ella abbia potuto cogliere il senso al di là delle questioni personali e locali. La saluto.

  • Professore Calcara che ne pensa dell'insegnamento della Storia Vera della Sicilia e dei siciliani dalla quinta elementare fino e per tutti i tre anni delle medie....e perche' no anche un po' di superiori? E' una cosa (giustamente se molti sono daccordo) che si potrebbe proporre ed attuare assieme al programma del ministero?
    Saluti

  • Per Giuseppe e tutte le persone libere: metti la mano sinistra sulla spalla destra e la mano destra sulla spalla sinistra. Avete appena ricevuto un abbraccio.

  • Succede anche che sempre un irriducibile mafioso, per non aver testimoniato a un processo contro "le istituzioni", si veda "ammorbidire" il 41-bis. Caro dott. Calcara, va bene tutti (o quasi) gli altri "succede che" , ma questo se lo poteva prorpio risparmiare...
    Per il resto buon anno a tutti, sicuramente migliore di questo, perché peggio di così non può prorpio andare!!!

  • Penso che lo studio della autentica storia siciliana sarebbe davvero auspicabile e in ogni caso preferibile alla miriade di inutili e costosi progetti che annualmente vengono svolti nelle scuole di ogni ordine e grado.

  • Sono veramente insopportabili tutti questi censori che fanno le pulci a tutto e dunque anche al bellissimo pezzo sugli auguri di buon anno scritto dal prof. Calcara. Si possono ovviamete trovare tanti altri "succede che", o anche nn essere daccordo su alcuni. Ma il succo dell'articolo sta dopo e si capisce nella rivelatrice battuta finale. Per piacere, smettetela di rovinare ogni cosa e di trovar da ridire su tutto e tutto strumentalizzare. Se ne siete capaci, scrivete anche voi altri articoli con la stessa fulminante pregnanza di Francesco Calcara oppure state zitti. Buon Anno.

  • Signor Tony A (ma scusi, un cognome non ce l'ha?), cosa avrei dovuto risparmiarmi? Curioso questo partito dei giudici: li considera buoni quando fanno testimoniare un pluriomicida che lancia accuse senza nessun riscontro; diventano cattivi quando applicano una precisa norma di legge che limita a tre anni l'isolamento diurno pei condannati al 41 bis. E poi la storia dell' "ammorbidimento" è successa dopo che avevo scritto il mio articolo, il cui senso, come opportunamente sottolinea l'arch. Lucentini (che ringrazio per le lusinghiere parole), va cercato oltre le esemplificazioni dei vari "succede che".

  • Egregio Assessore Prof. Francesco Saverio Calcara è interessante quello che ha scritto e debbo confermare che è tutto vero, mi è stata notificata una raccomandata, a firma del Segretario Comunale, indirizzata allo scrivente e per conoscenza al Sindaco ed al Presidente del Consiglio.
    Mi vuole spiegare dato che è una lettera che contiene notizie di una certa rilevanza personale coma mai è venuto a conoscenza dell'esistenza di questa raccomandata e del suo contenuto che agisce ed ha refluenza soltanto nei miei confronti?
    La invito pertanto, formalmente a comunicarmi data, luogo e circostanza in cui la S.V. è venuta a conoscenza dell'esistenza di detta raccomandata ed anche del suo contenuto.
    La saluto

    Succede che con delibera di C.C. n° 28 del 25.03.1999 è stato approvato il Regolamento Generale per la Disciplina delle Entrate Comunali di cui si trascrive integralmente l'art. 5
    ARTICOLO 5
    Aliquote, tariffe e prezzi
    1. Al Consiglio Comunale compete la determinazione di aliquote, tariffe e prezzi,
    tenuto conto dei limiti massimi e/o minimi tassativamente previsti dalla legge,
    relativi alle entrate di propria competenza fermo restando le disposizioni previsti dal
    D.Lgs 77/95 e successive modifiche nell’ipotesi in cui l’ente versi in stato di
    dissesto.
    2. La delibera di approvazione deve essere adottata entro il termine previsto per
    l’approvazione del bilancio di previsione di ciascun esercizio finanziario.

    Succede che con Delibera di C.C. n° 50 del 24/07/2001 è stato Regolamentato il Diritto di Accesso ai Documenti Amministrativi di cui si riporta soltanto l'art. 1:
    Art. 1
    Disciplina legislativa
    1. I principi affermati e le disposizioni previste dalle leggi 8 giugno 1990, n. 142, 7 agosto 1990, n. 241, dalla L.R. 30 aprile 1991, n.10 e dallo statuto sono attuati secondo quanto dispone il presente regolamento, garantendo la trasparenza e l’imparzialità dell’azione amministrativa del Comune ed assicurando il diritto di accesso dei cittadini e dei soggetti interessati alle informazioni agli atti ed ai documenti amministrativi in possesso dell’Amministrazione.
    2. Il regolamento definisce le modalità che assicurano l’esercizio dei diritti di accesso, tenuto conto di quanto dispongono le leggi di cui al primo comma del D.P.R. 27 giugno 1992. n. 352, l’art. 12 del D.Lgs. 3 febbraio 1993, n. 29 e la direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 ottobre 1994.
    3. Il regolamento disciplina il divieto temporaneo di esibizione degli atti riservati di cui all’art. 7 della legge 8 giugno 1990, n. 142, i casi di esclusione dall’accesso di cui all’art. 24 della legge 7 agosto 1990, n. 241 e dispone l’applicazione da parte dell’ente delle norme per la tutela dei dati personali stabilite dalla legge 31 dicembre 1996, n. 675 e successive modificazioni.

    Succede che dalla lettura di quet'ultimo regolamento non si evince che il cittadino debba pagare per "diritti di ricerca" ma solo per la riproduzione fotostatica dei documenti;

    Succede che nello Statuto Comunale vengono attribuite le relative competenze ai vari Organi Istituzionali e nello specifico si riportano le competenze del Sindaco:
    Art. 26
    SINDACO

    1.Il Sindaco è capo del governo locale.
    2.La legge disciplina le modalità per le elezioni, le incompatibilità, le ineleggibilità, lo status e le cause di cessazione dalla carica.
    3.Il sindaco convoca e presiede la giunta, compie gli atti di amministrazione che dalla legge o dallo statuto non siano specificatamente attribuiti alla competenza di altri organi del comune, degli organi di decentramento, del segretario generale e dei dirigenti. E’ organo a competenza generale, ai sensi dell’art. 13 della legge regionale 26 agosto 1992, n. 7.
    4.Nomina il responsabile degli uffici e dei servizi, attribuisce e definisce gli incarichi dirigenziali e quelli di collaborazione esterna, secondo le modalità e i criteri dell’art. 51 della legge 28 giugno 1990, n. 142, e successive modifiche come recepito dall’art. 1, comma 1 lettera h, della legge regionale 11 dicembre 1991, n. 48 nonché dello statuto e dei regolamenti afferenti del comune. Nomina, altresì, componenti degli organi consultivi del Comune nel rispetto delle norme e dei criteri stabiliti dalla legge e dallo statuto comunale.
    5.Il sindaco, per l’espletamento di attività connesse con le materie di sua competenza, può conferire incarichi a tempo determinato che non costituiscono rapporto di pubblico impiego, ad esperti estranei all’amministrazione.
    6.Gli esperti nominati ai sensi del 5° comma devono essere dotati di documentata professionalità e non possono essere superiori al numero di tre. In caso di nomina di soggetto non provvisto di laurea, il provvedimento deve essere ampiamente motivato. Agli esperti è corrisposto un compenso pari a quello globale, esclusa l’indennità di funzione, previsto per i dipendenti in possesso della 2^ qualifica dirigenziale. Annualmente il sindaco trasmette al consiglio comunale una dettagliata relazione sull’attività degli esperti da lui nominati.
    7.Ogni anno il sindaco presenta una relazione scritta al consiglio comunale sullo stato di attuazione del programma e sull’attività svolta nonché su fatti particolarmente rilevanti. Entro dieci giorni dalla presentazione della relazione, il consiglio comunale esprime, in seduta pubblica, le proprie valutazioni.
    8.Il sindaco è tenuto a rispondere agli atti ispettivi dei consiglieri comunali entro trenta giorni dalla loro presentazione presso la segreteria generale del comune.
    9.Il sindaco può delegare ai singoli assessori con apposito provvedimento sue attribuzioni.
    10.Il sindaco nomina, designa e revoca i rappresentanti del comune presso enti, aziende ed istituzioni operanti nell’ambito del comune o della provincia ovvero da essi dipendenti o controllati. Le nomine e le designazioni devono essere effettuate entro quarantacinque giorni dalla nomina della giunta o entro i termini di scadenza del precedente incarico. In caso di successione nella carica di sindaco, il nuovo sindaco può revocare e sostituire i rappresentanti di cui sopra, anche prima della scadenza. Gli atti relativi alle nomine di quanto previsto dal presente comma vengono comunicati ai capi gruppo consiliari entro 15 giorni.
    11.All’ufficio di sindaco competono altresì poteri di complessiva rappresentanza, direzione e sovrintendenza politica-amministrativa, nonché di vigilanza e controllo sulle attività degli organi, delle strutture gestionali – esecutive del Comune, sugli enti, aziende e istituzioni dallo stesso dipendenti o controllati.

    Art. 27
    ATTRIBUZIONE QUALE ORGANO DI AMMINISTRAZIONE

    1.Sono attribuzioni del sindaco quale organo di amministrazione:
    a)La rappresentanza generale dell’ente, compresa quella in giudizio nei procedimenti giurisdizionali od amministrativi, previa deliberazione della giunta;
    b)La direzione unitaria ed il coordinamento dell’attività politico-amministrativa del Comune;
    c)Il coordinamento e lo stimolo dell’attività dei singoli assessori;
    d)Il potere di sospendere l’adozione di atti specifici concernenti l’attività amministrativa dei singoli assessori per sottoporli all’esame della giunta;
    e)Il potere d’impartire direttive al segretario generale, in ordine agli indirizzi funzionali e di vigilanza sull’intera gestione amministrativa di tutti gli uffici e servizi;
    f)Il potere di emanare e sottoscrivere tutti gli atti ed i provvedimenti dell’ente ad eccezione di quelli spettanti ad altri organi e quelli esecutivi dei provvedimenti definitivi o ad esclusivo contenuto discrezionale tecnico-amministrativo, di competenza del segretario generale e dei dirigenti;
    g)La potestà generale di delega, in conformità ai rispettivi ruoli, agli assessori, al segretario generale e ai dirigenti, di atti e provvedimenti concernenti tutte le sue competenze ed attribuzioni, anche a rilevanza esterna;
    h)Il potere di promuovere e concludere, previa delibera di intenti della giunta, accordi di programma con tutti i soggetti pubblici previsti dalla legge;
    i)Il potere di promuovere accordi con i soggetti interessati al fine di determinare il contenuto discrezionale del provvedimento finale ai sensi delle norme sul procedimento amministrativo;
    j)Il potere di convocare i comizi per i referendum consultivi;
    k)L’adozione, con potestà di delega, delle ordinanze ordinarie;
    l)L’adozione, con potestà di delega, di tutti i provvedimenti concessori, autorizzativi e sanzionatori prescritti in materia di commercio e di polizia amministrativa nonché in materia urbanistico-edilizia, nei limiti della legge;
    m)L’emanazione in materia di occupazione di urgenza, ed espropri dei provvedimenti che la legge, genericamente, assegna alla competenza del comune con potestà di delega al segretario generale o ai dirigenti;
    n)L’adozione dei provvedimenti concernenti il personale non assegnati dalla legge o dallo statuto alle attribuzioni della giunta, del segretario generale e dei dirigenti;
    o)La determinazione degli orari di apertura al pubblico degli uffici, dei servizi cittadini, degli esercizi commerciali e degli esercizi pubblici per armonizzarli alle esigenze complessive e generali degli utenti, previo confronto con le organizzazioni sindacali e sentite le organizzazioni di categoria, gli organi di partecipazione, la giunta e la conferenza dei dirigenti, nel rispetto e con l’osservanza delle specifiche discipline legislative e regolamentari;
    p)L’applicazione di tutte le misure disciplinari che non sono attribuite alla competenza di altri organi.
    2.Di tutte le deleghe rilasciate deve essere data comunicazione al consiglio ed agli organi previsti dalla legge.

    Art. 28
    ATTRIBUZIONI DI VIGILANZA

    1.Sono attribuzioni del sindaco quale organo di vigilanza:
    a)L’acquisizione diretta presso tutti gli uffici e servizi informazioni ed atti anche riservati o segreti;
    b)Il potere di promuovere indagini e verifiche amministrative sull’intera attività del Comune avvalendosi del segretario generale o del vice segretario generale;
    c)Il compimento degli atti conservativi dei diritti del Comune;
    d)Il potere di disporre l’acquisizione di atti, documenti ed informazioni presso le aziende speciali, le istituzioni e le società per azioni, appartenenti all’ente, tramite rappresentanti legali delle stesse informandone, se del caso, la giunta ed il consiglio comunale;
    e)La definizione con i revisori dei conti del Comune delle modalità di svolgimento delle loro funzioni nei confronti delle istituzioni;
    f)Il potere di promuovere ed assumere iniziative atte ad assicurare che uffici, servizi, aziende speciali, istituzioni e società appartenenti al Comune, svolgano le loro attività secondo gli obiettivi indicati dal consiglio ed in coerenza con gli indirizzi attuativi espressi dalla giunta.

    Art. 29
    ATTRIBUZIONI ORGANIZZATORIE

    1.Appartengono all’ufficio del sindaco le seguenti attribuzioni organizzatorie:
    a)Esercitare i poteri di polizia nelle adunanze degli organismi pubblici di partecipazione popolare dallo stesso presieduti, nei limiti previsti dalle leggi;
    b)Proporre argomenti da trattare e disporre la convocazione della giunta che presiede;
    c)Autorizzare le missioni degli assessori;
    d)Fissare la data di convocazione dei comizi per i referendum consultivi e costituire l’ufficio comunale per le attività elettorali di cui all’art. 37 lett. b), cui è rimesso l’accertamento della regolarità del procedimento;
    e)Ricevere le dimissioni degli assessori;
    f)Attribuire ai dirigenti incarichi provvisori di supplenza di settori diversi.

    Art. 30
    ATTRIBUZIONI PER I SERVIZI STATALI

    1.Competono al sindaco, inoltre, ai sensi delle vigenti leggi, le seguenti attribuzioni per i servizi statali:
    a)Provvedere ad assolvere funzioni di polizia giudiziaria quando la legge gli attribuisce la qualifica di ufficiale di P.G.;
    b)Sovrintendere, emanare direttive ed esercitare vigilanza sui servizi di competenza statale assegnati al Comune;
    c)Sovrintendere, tenendo informato il prefetto, ai servizi di vigilanza ed a tutto quanto interessa la sicurezza e l’ordine pubblico;
    d)Adottare i provvedimenti contingibili ed urgenti ed assumere tutte le iniziative conseguenti ai sensi delle vigenti norme, in particolare per la tutela igienico-sanitaria;
    e)Emanare atti e provvedimenti in materia di circolazione stradale sentita la giunta;
    f)Delegare le funzioni sindacali per i servizi statali, quando la legge non lo vieta, agli assessori, al segretario generale o ai dirigenti.

    Succede che dalla lettura di cui sopra il Sindaco non è competente a stabilire il "quantum" da fare pagare ai cittadini relativamente al "diritto di ricerca" ;

    Succede che io non conosco la norma di legge che attribuisce la competenza al Sindaco nel determinare il "quantum" a carico del cittadino!

    Succede che alcune volte la P.A. annulla in autotutela un atto palesemente non conforme a legge, regolamenti e quant'altro!
    Cordialmente

    P.S dimenticavo che il Sindaco ha firmato anche il contratto di servizio con la Belice Ambiente (vedi Delibera di G.M. n° 592 del 20.12.2004)

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