Il fascino che la Storia ha sempre esercitato sulle opere di intrattenimento è ben noto. Letteratura, cinema, ma anche fumetti e oltre: non c’è strumento narrativo che non si sia cimentato con ambientazioni storiche. Sorprende ben poco dunque che anche il videogioco sia stato coinvolto in questa suggestione, trattandosi di uno dei più importanti medium di intrattenimento degli ultimi anni. La sua crescita è avvenuta anche grazie alle tante ambientazioni storiche che hanno fatto da sfondo ai più diversi titoli, calando i giocatori in contesti visti al cinema o letti sulle pagine di qualche libro.
Tra le varie ambientazioni storiche alcune godono di maggior fortuna di altre, risultando utilizzate con una frequenza a volte sorprendente come nel caso dell’antica Grecia. La sua eredità non è confinata alle meraviglie archeologiche che si trovano anche nei nostri panorami: miti e divinità dell’antica tradizione ellenica punteggiano il mondo del videogioco con una costanza che ha pochi eguali, e che nel corso degli anni ha prodotto un numero impressionante di titoli. Questi, per la loro varietà, si rivolgono a qualsiasi giocatore, capaci come sono di portare le ambientazioni greche in generi videoludici di ogni natura.
Un ottimo esempio viene dai videogiochi di strategia, in particolar modo quelli che si basano sulla strategia in tempo reale. Le ambientazioni da questi scelte sono tradizionalmente di due tipi: futuristiche e fantascientifiche, magari rifacendosi a qualche importante franchise dell’intrattenimento, oppure storiche. E proprio quelle storiche risultano tra le più apprezzate, capaci come sono di mettere in scena e affidare al controllo del giocatore civiltà antiche, tra le quali quella greca è una presenza pressoché garantita. In molti casi è possibile rivivere grandi scontri dell’antichità controllando formazioni elleniche, oppure creare e gestire pòleis, o ancora gestire il sistema di culto che si rifà al complesso pantheon greco. Alcuni esempi possono essere Age of Empires, i capitoli Troy e Alexander della serie Total War, ma anche Age of Mythology, del quale è di prossima uscita un remake.
Possiamo anche guardare ai giochi più casual, titoli pressoché privi di narrazione e dai gameplay rapidi e tendenzialmente semplici. Sembrerebbe un genere ben poco adatto a restituire la maestosità dell’antica Grecia, ma in realtà proprio nei giochi casual gli esempi sono perfino troppi per essere elencati. Infatti è proprio l’essenzialità di questi titoli che rende necessario trovare ispirazioni e riferimenti in grado di compensare un gameplay semplice, e queste ispirazioni spesso provengono proprio dall’antica Grecia. Ecco perché tanti videogiochi, anche limitandosi a utilizzare pochi simboli riconoscibili, sono in grado di creare un setting chiaramente ispirato all’antica Grecia. Basti pensare alle slot online, esempio perfetto di videogioco basato sui simboli: è sufficiente andare in una piattaforma dedicata per notare come, nell’elenco dei titoli proposti, siano numerosi quelli riferiti a miti, leggende e divinità greche.
Qualcosa di simile si può dire anche per quei titoli che, agli albori del videogioco, già ispiravano le loro storie all’antica Grecia. Anche questi sembrerebbero incapaci di rendere giustizia a un setting storico tanto amato e affascinante, e anche per quanto riguarda questi si tratta di una falsa percezione, come dimostrato dai tanti esempi che è possibile fare. Action RPG come The Battle of Olympus, del 1988; platform come Kid Icarus, del 1986; persino picchiaduro come Altered Beast, anch’esso del 1988. Generi diversi ma tutti accomunati da marcate ispirazioni a miti e leggende greche, capaci anche con pochi pixel di creare un setting immediatamente riconoscibile ed estremamente suggestivo.
Come esempi più recenti si possono citare tanti titoli appartenenti al genere dell’avventura dinamica, tendente di volta in volta allo stealth, all’action o all’open world. Qui è tendenzialmente la narrazione a essere protagonista, una centralità che si svolge spesso e volentieri su sfondi ispirati all’antica Grecia. Per esempio, si potrebbe pensare a un gioco action dove si devono combattere i tanti dei ed eroi del pantheon greco: è il caso della storica serie God of War, che più di recente ha tentato con successo lo stesso approccio verso il pantheon norreno. Oppure una narrazione più fantascientifica con approcci stealth, ed è la strada scelta da Assassin’s Creed Odyssey, capitolo ambientato nell’antica Grecia della famosa serie Ubisoft. O ancora un titolo open world dove gli dei greci devono essere salvati, con svolte particolarmente umoristiche: è il caso di Immortals Fenyx Rising, altro titolo Ubisoft uscito nel 2020.
Insomma, il videogioco ha sempre guardato alla Storia come un vero tesoro dal quale trarre ispirazione. E, di questo tesoro, le ambientazioni ispirate all’antica Grecia sono probabilmente la pietra più preziosa.
AUTORE. Claudia Bianco