Secondo l’accusa, alcune vittorie del Catania sarebbero state concordate a tavolino dietro il pagamento di denaro. I dirigenti del club rossazzurro avrebbero comprato alcune partite del campionato di calcio Serie B appena concluso, per consentire alla squadra di vincere ed evitare cosi’ la retrocessione. L’inchiesta, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catania, ipotizza a vario titolo frode in competizioni sportive e truffa. Perquisizioni sono state eseguite dalla polizia a Roma, Chieti, Campobasso e Catania. La inchiesta e’ stata condotta dalla Digos, in collaborazione con la Polizia postale.
fonte. AGI