È di 14 anni la richiesta di condanna dell’accusa per l’ex deputato regionale Giovanni Lo Sciuto nell’ambito del processo “Artemisia” che si celebra davanti il tribunale di Trapani. Le altre accuse sono: 9 anni per l’ex re della formazione professionale Paolo Genco, 8 per Gaspare Magro, 6anni per l’ex sindaco di Castelvetrano Felice Errante, 7 anni per Gaspare Angileri, 2 anni per Maria Luisa Mortillaro, 6 anni e sei mesi per Isidoro Calcara, 9 anni e sei mesi per l’ex coordinatore Inps Rosario Orlando,6 anni per Tommaso Geraci, 2 anni e sei mesi ciascuni per Vincenzo Chiofalo, Gaspare Berlino e Luciano Perricone; 8 anni sono stati chiesti per Salvatore Passanante, 7 anni e sei mesi per Salvatore Virgilio, 7 anni per Vincenzo Giammarinaro, 11 anni per Salvatore Giacobbe.
Il processo “Artemisia” ha messo in luce condotte di corruttela col fine di acquisire consenso elettorale. Lo Sciuto è accusato anche di avere creato una sorta di loggia massonica segreta. Secondo l’accusa tutti gli imputati avrebbero partecipato ad un sistema che agiva con la corruzione, e che puntava ad inquinare la politica.