Cordoglio del Comune di Castelvetrano “Giù le mani dai bambini”

Il Comune di Castelvetrano, a seguito degli ignobili accadimenti che hanno portato alla morte della studentessa Melissa Bassi ed al ferimento di altri 6 giovani ragazze, ha voluto manifestare tutto il suo sdegno:

Trovare le parole, di fronte alle bombe, è sempre doloroso: ma dobbiamo trovarle, le parole, proprio quando la mafia decide di colpire i nostri figli, i bambini indifesi che popolano le nostre scuole.

Proprio di fronte a queste definitiva rottura anche del livello animale, perché nessun animale ucciderebbe un cucciolo, dobbiamo avere la forza morale di ribadire il nostro “no” deciso e convinto ad ogni violenza mafiosa- afferma Pompeo- Il no che dobbiamo imparare a dire sin dalle piccole e mortificanti deviazioni della politica. Noi dobbiamo essere il muro contro cui la mafia deve sbattere, agonizzare e definitivamente morire. Noi non possiamo accettare neanche lontanamente le bombe e la morte di ragazzi come Melissa.

Noi non lo accetteremo mai e mai lo dimenticheremo. Specie in questa terra siciliana, specie in questa Castelvetrano, dobbiamo alzare forte la voce in difesa delle istituzioni e della società civile. Una voce forte, commossa ma sempre ricca di parole e di valori”.

Sindaco del Comune di Castelvetrano
Dott. Gianni Pompeo

Castelvetrano non può tacere di fronte all’orrore che menti deviate e contorte, demoniache, hanno potuto concepire.
Una ragazza di 16 anni domani non potrà studiare, correre, giocare, crescere, innamorarsi. Questa è l’infame marchio del terrore mafioso, sia esso in Sicilia, sia esso in Puglia.

La politica non può e non deve tacere. Rompo ogni indugio e dico che oggi ogni Castelvetranese per bene deve sentirsi brindisino, totalmente brindisino; deve sentirsi pienamente e completamente vicino al dolore.

Non voglio aggiungere altro: voglio solo che dalla nostra Città venga una sola voce che tutti, dico tutti, ci veda concordi nell’unica direzione possibile: giù le mani dai bambini, dal mondo della scuola che forma coscienze civili e crea le condizioni per il futuro di ognuno.

Vicesindaco del Comune di Castelvetrano
Avv. Felice Errante

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  • Si colpiscono le scuole perchè le menti raffinatissime che stanno dietro alla mafia capiscono che solo la cultura può eliminare l’humus su cui alligna e prospera la mafia e la mafiosità.

    A scuola si educa alla legalità per educare alla cittadinanza, per condurre, in parole povere, il giovane dal lontano paese dell’ignoranza alla terra promessa dove gli è riconosciuta la sua dignità di uomo e di cittadino. Melissa Bassi è un’ennesima vittima della mafia: a Lei onore e gloria!

  • Il Presidio di Libera Castelvetrano” Salvatore e Giuseppe Asta” esprimere vicinanza ai familiari, ai compagni, alla scuola, ma esprime anche la sua rabbia…non é piu’ possibile tollerare questa violenza, bisogna reagire con piu’ forza e determinazione perchè non si é fatto ancora abbastanza…bisogna IMPEGNARSI ancora di piu’ con Responsabilità, Conoscenza e Memoria.
    Allora ci vuole piu’ cultura per dare la sveglia alle coscienze…se no le mafie non moriranno mai.

    ” la mafia teme piu’ la scuola della giustizia…”
    (A.Caponnetto)

  • Cui prodest?
    Non so fino a che punto la mafia avrebbe interesse ad un'azione di questo tipo...forse si forse no? mmmm
    In questo periodo le mafie penso cerchino più il consenso tra la popolazione e uccidere degli studenti non giova sicuramente. Visto il momento di vuoto politico e di voglia di cambiamento dal basso mi chiedo se anche qualcos'altro possa esserne il motore. Liste di obbiettivi sensibili, odore di leggi speciali, ricordi di strategia della tensione, Adinolfi...ora le bombe a scuola.

  • ...il tipo di ordigno a prima vista
    sembra di uso e costume mediorientale, da attentato stile bagdad o libano,sappiamo che la mafia ha disponibile ben altro arsenale che le bombole del gas. Che ha da guadagnarci la mafia nell'attaccare una scuola dedicata a due vittime della mafia? La mafia non è stupida...

  • Sono assolutamente d'accordo con Ingoglia. La dinamica del delitto, la metodologia usata, la tipologia dell'esplosivo (non il tritolo che viene di solito usato dalle mafie), tutto non riconduce al modus operandi delinquenziale dell'organizzazione criminale di stampo mafioso. E' certamente un gravissimo atto terroristico che probabilmente risponde al provvedimento del governo che individuava migliaia di obiettivi sensibili e li destinava al controllo dell'esercito. Fra questi obiettivi non vi erano scuole e questo attentato serve a vanificare gli sforzi governativi per la sicurezza del territorio italiano. In un contesto di grave conflitto sociale a causa della recessione economica e a scelte di evidente ingiustizia sociale, la bieca strategia terroristica vorrebbe gettare ancor più nel panico la società civile. Nonostante il dolore forte per la perdita di una giovane studentessa italiana, non dobbiamo cedere a questo feroce ed inumano gesto ricattatorio e pretendere che le forze dell'ordine catturino i responsabili e che l'intelligence investigativa dei nostri servizi faccia ogni sforzo per sventare questa immonda nuova barbara strategia della tensione.
    Franco Messina

  • In primo luogo mi associo alla voce di dolore che nasce da questo tragico e disumano gesto.

    Poi voglio aggiungere un pensiero su quello che spesso mi sembra "troppo" retorico, su quello che "a volte" i politici sembrano costretti a dire:

    nessuno ha il diritto di morire in questa maniera, non ci fanno distinzioni di età o classe sociale (la vita di un uomo di quaranta anni vale tanto quella di un bimbo di 2), ed infine evitiamo di dare giudizi o muovere accuse senza alcune prove, e prima che passi il tempo necessario a capire chi possa essere stato (dico questo anche se i criminali su cui si dirigge l'accusa non possono di certo "offendersi").

    Ancora condoglianze alla famiglia.

  • Nè la mafia e neanche gli anarchici, sarebbe immediatamente seguita una rivendicazione dell'attentato e così invece non è stato. Ma possiamo stare tranquilli che un colpevole la tv ce lo trova sempre...

  • madddaii

    la mafia mette bombole di gas per uccidere la gente?
    beh, c'è crisi anche per loro, ok, ma cosi' facendo perde tutto il suo prestigio bellico.

    Mi meraviglia il fatto che gente con immensa cultura su fenomeni malavitosi abbia potuto asserire che si trattava di attentato mafioso, mentre, confermato anche dalle autorità preposte alle indagini, fin dall'inizio, si è battuta e si sta battendo tutt'ora una pista con matrice terroristica.

    "doctum doces".

  • Qualsiasi possa essere la matrice di questo terrificante atto, i soci dell'Associazione Culturale "I love legalità" vogliono unirsi al dolore di milioni di italiani che oggi stanno piangendo la scomparsa di una propria figlia. Dinnanzi ad atti di simile crudeltà non si può restare zitti: condanniamo fermamente chiunque sia stata la mente contorta e feroce che possa aver messo in atto un così terribile gesto disumano. A Melissa Bassi va il nostro pensiero... ciao Melissa!

    Ass. Cult. "I love legalità"

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Comune di Castelvetrano