Messaggi di condanna nei confronti di chi, qualche giorno addietro, ha imbrattato con vernice blu il monumento al Milite ignoto all’interno della villa comunale di Campobello di Mazara. «Si tratta di un ennesimo episodio di cui non avevamo bisogno e che dimostra una volta di più l’ottusità, l’arroganza e l’incapacità di coesistere con la propria comunità di qualcuno che si ritiene superbamente superiore ai valori in cui crediamo che sono quelli che ci insegna la Costituzione della Repubblica e con lei la memoria di tutti quelli che hanno dato vita al nostro Stato democratico», ha scritto Baldo Stallone, segretario della locale sezione del Partito democratico.
Parole pesanti sono state espresse anche da Salvatore Bascio del locale circolo di “Fratelli d’Italia”. «La memoria di questa comunità è stata offesa da quattro teppistelli tunisini – ha scritto sui social Bascio – la villa comunale dovrebbe rappresentare per una comunità il centro di aggregazione sociale, d’integrazione tra le varie comunità, invece è diventato teatro di delinquenza e aggregazione di bande tunisine, per la maggior parte minorenni senza regole, incapaci di integrarsi con la comunità tutta». Salvatore Bascio chiede l’intervento della comunità tunisina affinché «questi soggetti vengano indotti a iniziare un percorso di integrazione nella comunità campobellese». E Bascio s’appella anche ai Servizi sociali affinché «assicurino questi soggetti alle strutture idonee alla rieducazione».