La presidente della Commissione Antimafia, Rosy Bindi è tornata a riferire, nella seduta dello scorso 8 giugno, sul caso dello scioglimento del Comune di Castelvetrano, facendo alcuni nomi che sarebbero legati alla decisione di interrompere le elezioni.
La seduta in Commissione plenaria, avvenuta subito dopo la riunione del Consiglio dei Ministri, è dedicata alle risultanze degli approfondimenti dedicati alle elezioni amministrative. Rimane inteso, che per le motivazioni dello scioglimento bisogna attendere il decreto firmato dal Presidente della Repubblica, previsto per i prossimi giorni.
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Ci vuole faccia tosta, da parte del Castelvetranese, a far finta di meravigliarsi e scandalizzarsi ancora...ma del resto, siamo proverbialmente "faccioli"...
Allora se ho ben capito: l'ex consigliere del pd aiuta o suggerisce alla commissione antimafia, guidata da una militante pd, di fare un focus e di spingere allo scioglimento....poi però la stessa commissione gli dice vedi che tu hai candidato a sindaco uno poco pulito!!Se non fosse una cosa molto seria ci sarebbe da morir da ridere!!
Saluti
Salvatore
LA MAFIA A CASTELVETRANO SI LAMENTA PER LO SCIOGLIMENTO DEL COMUNE
A Castelvetrano, invece di interrogarsi su come fare per liberarsi dalla mafia e dalla massoneria, è iniziata la caccia al "colpevole" dello scioglimento.
I mafiosi ed i loro sodali dalla faccia pulita infatti, molto contrariati da non poter rimettere le mani sul comune e per sviare il discorso dalle loro gravissime responsabilità, stanno deviando la discussione su considerazioni assurde e paradossali.
I mafiosi cercano di far passare lo scioglimento per una "offesa a tutta la città che non è mafiosa" (cosa del tutto ovvia: Castelvetrano è città di persone per bene ostaggio di pochi agguerriti mafiosi e dei loro protettori massonici e politici) e addirittura per il fatto che sia avvenuto a pochi giorni dalle elezioni sarebbe un atto "sospetto".
Molti poveri di spirito e di cervello, vanno dietro a questi discorsi, senza capire di fare il gioco della mafia e dei loro sodali e complici.
Non comprendono che lo scioglimento di un comune per mafia è disposto a tutela dei cittadini onesti, per fare in modo che i mafiosi ed i loro sodali politici, tolgano le mani dalla città.
Il fatto che si sia perso tempo per lo scioglimento è sicuramente dovuto al fatto che Alfano non era intenzionato a sciogliere il comune e con il suo allontanamento dal Ministero degli Interni è stato possibile finalmente colpire la mafia di Castelvetrano e le sue propagini politiche.
Adesso la comunità di Castelvetrano, le persone oneste, hanno guadagnato 18 mesi di tregua dall'assalto mafioso alla loro città, per riflettere bene ed organizzarsi in modo che alle prossime elezioni i mafiosi ed i loro sodali politici e massoni possano essere sconfitti.
Poi ci sono i soliti pddini che vogliono prendersi "il merito" dello scioglimento di Castelvetrano, utilizzando la Commissione antimafia come strumento di propaganda elettorale. A questi diciamo che è stato il Movimento 5 Stelle a chiedere a gran voce l'intervento dello Stato e lo scioglimento dell'amministrazione comunale.
Lo abbiamo fatto in un convegno di qualche tempo fa svolto proprio a Castelvetrano, mettendoci la faccia e lo abbiamo fatto in parlamento con la interrogazione del 3 Febbraio 2017.
Il resto sono solo chiacchere piddine.
http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=17&id=1005747
Non ho capito. Hanno sciolto il comune per dei fatti commessi o in prospettiva che si potesse commetterli?
Signora Rosaria spero davvero i suoi sogni si avverino. Per me spero siano 18 e non 24, ma lo saranno 24. Vengono qui a risolvere i loro problemi non i nostri. Spero sia cosi entusiasta anche dopo. Lo spero per entrambi.