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Articoli pubblicati da Rino Giacalone
0commenti15 Apr 2014di Rino Giacalone

Gruppo 6 Gdo: il Tribunale vuole revocare Ribolla

La proposta di revoca dell’incarico di amministratore giudiziario a suo tempo conferita al dott. Nicola Ribolla. A lui sono state contestate “gravissime inadempienze”.

Qualche giorno addietro dinanzi al collegio del Tribunale delle Misure di prevenzione è stato avviato il previsto procedimento. L’elenco delle “malefatte” è stato contestato al dott. Ribolla, sostanzialmente il comune denominatore alle diverse voci è quello di “avere agito senza consultare i giudici”.

0commenti5 Feb 2014di Rino Giacalone (ilfattoquotidiano.it)

Arrestato sindaco “antimafia” di Calatafimi: intascò mazzetta

Da sindaco di Calatafimi-Segesta, Nicolò Ferrara, 57 anni, al suo secondo mandato, non si è mai sottratto a sostenere iniziative contro la mafia.

Una mazzetta da 3 mila euro intascata per favorire un imprenditore nell’acquisto di automezzi comunali messi all’asta che lui stesso, davanti ai pm Trinchillo e Belvisi , qualche settimana fa ha ammesso di avere ricevuto. E’ “servita per far beneficenza”, aveva detto. Poi ha cambiato versione..

0commenti10 Gen 2014

“Per una città libera da ricatti, intimidazioni e poteri forti”
– un fiume di adesioni per il 10 dicembre a Trapani

“Trapani dice di No”. E’ il titolo dell’appello che numerosissime associazioni e movimenti del territorio trapanese pronunceranno attraverso diverse e distinte testimonianze VENERDI’ 10 GENNAIO con inizio alle 16,30 durante una AGORA’ che si terrà a Trapani nell’atrio di Palazzo Cavarretta, sede del Consiglio comunale della città..

0commenti19 Nov 2013

Trapani e il porto, nel 2014 si rilancia sul turismo
ottime prospettive anche per Selinunte

A giorni l’annuncio di rilevanti novità da parte di una delle più importanti compagnie di navigazione specializzate nel traffico crocieristico.

A Trapani si apriranno i varchi per poter partire in crociera. La città promossa grazie a precisi risultati della iniziativa imprenditoriale La storia l’ha detto a chiare lettere…

0commenti2 Ott 2013di Rino Giacalone

Mazara del Vallo: sotto inchiesta le Giunte del sindaco Macaddino

Sedici indagati per una maxi indagine sugli appalti affidati fino al 2009 dal Comune di Mazara del Vallo quando sindaco era Giorgio Macaddino. L’indagine in particolare è concentrata su una serie di incarichi conferiti dall’amministrazione comunale mazarese in relazione a diversi lavori pubblici.

Incarichi che secondo l’accusa non potevano essere attribuiti, in qualche caso la Giunta Macaddino avrebbe violato la norma sugli appalti. La Procura di Marsala nei giorni scorsi ha notificato i relativi avvisi..

0commenti22 Set 2013di Rino Giacalone

Castelvetrano, un “graffito” minaccioso contro il PM Tarondo

Nuove scritte minacciose sono comparse nell’ascensore dell’abitazione palermitana del procuratore Viola.

In parte scritte con un pennarello, altre scritte con un punteruolo, la cosa che inquieta un po’ è quella che è anche uno scritto fatto con qualcosa di appuntito quello scoperto domenica scorsa all’interno di un supermercato di Castelvetrano, la città del boss Matteo Messina Denaro.

0commenti31 Lug 2013di Rino Giacalone

Falsi invalidi a Trapani. Indagato Giovanni Lo Sciuto
“Il magistrato si renderà conto della mia totale estraneità”

Una indagine sul riconoscimento di invalidità civili, condotta dal commissariato di polizia di Castelvetrano e coordinata dalla Procura di Marsala, scuote il mondo politico trapanese e colpisce il parlamento regionale.

On. Lo Sciuto: “Spiegherò tutto al magistrato. Sono convinto – conclude il deputato – che si renderà conto della mia totale straneità a questa vicenda.”

0commenti29 Lug 2013di Rino Giacalone

“Promoveatur ut amoveatur”… e Linares va a Napoli

Linares è uno specialista nelle indagini antimafia che però adesso Polizia e Dia si apprestano a volere usare su un altro fronte, quello contro la camorra, lontano, quindi, da Trapani e dalla Sicilia.

Quasi ci fosse un filo unico ad unire la Sicilia alla Campania.

0commenti3 Giu 2013di Rino Giacalone

Rino Giacalone sui 20 anni di latitanza di Matteo Messina Denaro

matteo messina denaroMatteo Messina Denaro è oggi definito un super latitante, 51 anni, 20 dei quali trascorsi da ricercato, eppure qui a Trapani l’intelligence investigativa sembra essere stata lasciata in libera uscita.

Paolo Borsellino e Giovanni Falcone dicevano che se a Palermo esisteva l’anima militare di Cosa Nostra, la cupola, a Trapani c’era ben altro, c’era la mafia infiltrata nell’economia, nelle impresa, nelle banche, dentro le istituzioni, c’èra, e c’è, la cassaforte di Cosa Nostra.

0commenti9 Feb 2013di Rino Giacalone

Trapani, suicida perché senza lavoro
– “44 giorni di lavoro dal 2010 ad oggi”

Giuseppe Burgarella“Vittima della nuova resistenza”, la “resistenza” che si combatte per il “lavoro”. Giovanni Burgarella, “storico” sindacalista della Cgil trapanese, con le lacrime agli occhi definisce “uomo della nuova resistenza” il fratello, Giuseppe, 61 anni, morto suicida una settimana fa. Pino, come lo chiama suo fratello, da tempo era disoccupato, il dramma di non avere un lavoro lo ha travolto.

Domenica mattina Giovanni lo ha trovato con una corda al collo..

0commenti18 Ott 2012

Trapani: microspia sull’auto del magistrato Tarondo

Un finestrino dell’auto blindata leggermente aperto che non è sfuggito all’attenzione di un paio di poliziotti, sono quelli che da anni si occupano della protezione del magistrato Andrea Tarondo.

Hanno sospettato bene quei poliziotti, qualcuno si era introdotto nella vettura blindata del magistrato….per togliere una microspia, forse addirittura un gps. Nessun attentato ma i fili scoperti sotto al cruscotto

0commenti5 Ott 2012di Rino Giacalone (Malitalia)

Processo D’Alì: parla Ingrasciotta, pentito castelvetranese

Inverno di fine anni 80, forse dei primi degli anni ’90. La scena di un summit presente Matteo Messina Denaro, il super boss oggi ricercato, latitante dal 1993, si svolge all’interno dei locali di una delle tante finanziarie che all’epoca “invadevano” la città di Trapani.

Si tratta della Fimepo, gli uffici sono in una strada centrale della città, in via Osorio, a pochi metri dall’ingresso del Palazzo di Giustizia. Con Matteo Messina Denaro, oltre ai titolari della finanziaria, la Fimepo, c’è anche Antonio D’Alì, non è ancora diventato senatore all’epoca, ma è certamente uno che conta in città.