Presso i Musei San Domenico di Forlì, dal 15 Febbraio al 21 Giugno saranno esposte le opere di maggior pregio rivolte e riconducibili ad una figura mitologica di assoluta rilevanza per la cultura occidentale: ULISSE. La Mostra, intitolata “Ulisse, l’arte e il mito” è stata organizzata dalla Cassa dei Risparmi di Forlì e lo stesso Comune, e conta al suo interno più di 200 opere che vedono nella figura dell’eroe Omerico, il protagonista.

La Regione Sicilia ha voluto essere presente all’evento, inviando al Museo reperti archeologici di elevata importanza storica e, tali reperti, si sono rivelati dei punti cardine per la mostra.  Tra questi, la Nave arcaica, un prezioso reperto rinvenuto nei fondali di Gela, due rostri in bronzo( armi da guerra poste nella prua delle navi per speronare quelle nemiche) concessi dalla Soprintendenza del Mare di Palermo, venti lingotti in oricalco, un cothon corinzio e una antefissa fittile con gorgoneion, sempre provenienti dal mare di Gela.

Dal Museo archeologico Salinas di Palermo è arrivata, invece, una  scultura in marmo bianco che fa parte del gruppo di Scilla, raffigurante il compagno di Ulisse ghermito da Scilla e un balsamario a forma di sirena proveniente dal santuario della Malophoros di Selinunte.

All’inaugurazione era presente anche il Presidente della Regione Musumeci che ha sottolineato l’importanza della cultura come strumento di riscatto per l’occupazione in Sicilia;  infatti, la Nave arcaica presentata al pubblico di Forlì per la prima volta, verrà esposta in Sicilia quest’estate(proprio grazie al contributo della Cassa Risparmi di Forlì che ha donato la struttura espositiva) e sarà possibile ammirarla  presso il nuovo Museo di Bosco Littorio a Gela.


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