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Belicittà, sorpresa per dipendenti Ard discount: trasferiti e poi dimessi

Dimessi di fatto, che si traduce senza lavoro e senza possibilità di usufruire del Naspi, l’indennità mensile di disoccupazione. È il destino che è toccato a 7 dipendenti dell’ex punto vendita “Ard discount” di Belicittà a Castelvetrano che lo scorso 10 febbraio la società “Ergon Spa” (gestore del punto vendita che ha chiuso lo scorso 13 gennaio) ha dimesso di fatto. Una decisione che, secondo la legge, avviene quando il datore di lavoro verifica l’assenza ingiustificata dei dipendenti. E bisogna raccontare tutta la storia per capire. La questione dei dipendenti del supermercato che ha chiuso i battenti a scadenza del contratto d’affitto risale al 28 novembre quando sono state avviate le procedure del licenziamento collettivo che si sarebbero definite a 45 giorni. Sul futuro dei dipendenti che lavoravano in un supermercato all’interno di un bene confiscato si sono interessati i sindacati confederali e l’Ugl. Ecco perché è stato richiesto l’apertura di un tavolo tecnico in Prefettura a Trapani. Riunione avvenuta lo scorso 8 gennaio, presenti, tra gli altri, anche i rappresentanti dell’Agenzia nazionale dei beni confiscati, dell’Ergon Spa e della società che gestisce l’intero Belicittà. Una riunione dove ai dipendenti sono state date rassicurazioni sul fatto che un’eventuale nuova società entrante nella gestione del supermercato li avrebbe potuto assumere: «Dal 2017 questo è avvenuto tra tutte le società che si sono alternate nella gestione del supermercato», ammette Giuseppe Messina dell’Ugl.

Pochi giorni dopo la sorpresa: ai 7 dipendenti viene notificata da parte di “Ergon Spa” l’annullamento del licenziamento e gli viene comunicato il trasferimento ai punti vendita di Palermo a partire da lunedì 13 gennaio. Scelta che sarebbe stata condivisa dai sindacati confederali al netto dell’Ugl. Da qui il malumore dei dipendenti che non hanno preso servizio. Così le dimissioni di fatto del 10 febbraio. La questione rimane tutta aperta: «Ci ritroviamo senza lavoro, senza garanzie e senza possibilità di usufruire dell’indennità di disoccupazione», sbotta Enza Funari, una delle ex dipendenti. Ora l’Ugl ha chiesto di spostare il tavolo tecnico presso l’Ispettorato del lavoro, con l’obiettivo di trovare un accordo tra ex dipendenti ed “Ergon Spa”. Intanto, al momento, non è stato reso ufficiale se lo spazio supermercato di Belicittà è stato affittato a un nuovo cliente. Questione, quest’ultima, che viene trattata dalla società “Grigoli distribuzione srl” guidata dal presidente Calogero Cracò, che lo scorso settembre ha reso pubblica la manifestazione d’interesse.

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Max Firreri