“Domani con alcuni colleghi parlamentari presenterò un esposto-denuncia contro Di Pietro per associazione a delinquere». La ‘minaccia-promessà del sottosegretario alla Difesa Guido Crosetto è quella che meglio sintetizza il clima si innesca nei confronti del leader dell’Idv Antonio Di Pietro considerato colpevole non solo di aver creato un clima «di odio» verso il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, ma anche di averlo indicato, subito dopo l’aggressione subita a Milano, come «l’istigatore» della violenza.
I primi a prendersela con l’ex pm sono i militanti del Pdl in Piazza Duomo, nell’immediatezza dell’attentato: «Tutta colpa di Di Pietro», gridano i militanti che assistono al lancio del souvenir contro il Cavaliere. «La galera a Di Pietro» è la reazione a caldo della gente.
Ma poi è il primo commento dell’ex Pm che fa andare su tutte le furie il centrodestra e suggerisce al Pd di prendere le distanze dal leader Idv: «Sono contro la violenza, ma Berlusconi con il suo comportamento e il suo menefreghismo istiga alla violenza».
Le dichiarazioni di Di Pietro, tuona il presidente della Camera Gianfranco Fini, «sono inaccettabili. Non si può in alcun modo giustificare un atto di violenza». E ancora: «Trovo rivoltante la dichiarazione giustificazionista di Di Pietro», commenta il governatore della Lombardia Roberto Formigoni poco prima riconfermato dal premier candidato alle regionali per il Pdl.
Ma il coro anti-Di Pietro è praticamente unanime.
Secondo il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto, la colpa è tutta del leader dell’Idv che «ha fatto in questi giorni un invito alla violenza» (il riferimento è allo sciopero della Cgil venerdì a Roma, quando Di Pietro avvertì della possibilità di atti violenti nelle piazze). «La sua reazione – afferma il ministro degli Esteri Franco Frattini – fa vergogna all’Italia». È «un guappo» taglia corto il coordinatore del Pdl Denis Verdini. Basta con i «cattivi maestri come lui» che riportano al clima degli anni ’70, dice il vicepresidente della Camera Maurizio Lupi e scrive il periodico online della finiana Farefuturo.
Dopo un pò Di Pietro prova ad abbassare i toni, ma sarà inutile: «È chiaro che il gesto lo condanniamo – spiega – Ci mancherebbe altro! Però io lo avevo detto nei giorni scorsi che ci sarebbe stato il rischio che a qualcuno saltassero i nervi» puntando il dito così contro il «disinteresse mostrato dal governo per i bisogni dei cittadini». Quindi aggiunge che, con il suo intervento a Piazza Duomo, il presidente del Consiglio «conferma il suo disegno eversivo, fascista e piduista». E conclude osservando che «chi semina vento raccoglie tempesta». Parole che scatenano l’offensiva del centrodestra.
Il Pd per il momento non lo attacca direttamente, ma ne prende le distanze esprimendo subito tutta la solidarietà al premier per l’aggressione subita. Un «gesto inqualificabile che va fermamente condannato», è il commento a caldo del segretario del Pd. La violenza, gli fa eco il presidente dei senatori Anna Finocchiaro, «è in ogni caso ingiustificabile e inaccettabile». Da tutti i Democratici arriva insomma una condanna senza se e senza ma. Come ad approfondire il solco tra i due partiti di opposizione. Un «senza se e senza ma» a cui si richiama anche il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini per esprimere la propria solidarietà al Cavaliere. E, mentre Micaela Biancofiore invita ad «isolare Di Pietro» e Amedeo Laboccetta (Pdl) lo definisce come «il mandante morale», il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli rivolge un invito all’intera opposizione: «Chi aveva pensato ad alleanze con Di Pietro ci ripensi». Ma Di Pietro ribatte: «Prendersela con me non risolve i problemi. È il governo che deve fare di più per la gente»
(ANSA)
Ecco il momento dell’aggrassione..
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Quel che è accaduto ha offeso, ancora una volta, l'Italia intera. Voglio dire ai cari politici di smetterla con il mantenimento di un clima di odio continuo e costante. Tante persone che hanno menti deboli stanno somatizzando questo e le prime reazioni si sono intraviste con l'aggressione al premier. Cari politici, la politica non si può fare non affrontando i problemi dei giovani in attesa di un lavoro, dei 50enni usciti dal circuito lavorativo, dei pensionati che da 40 anni vivono di carità. Basta a questo clima di continua violenza, Napoli ne è l'esempio dove estremisti di destra e sinistra si fronteggiano violentemente. Fermatevi e fermateli. Dove vogliono arrivare? Alla programmata guerra nelle piazze dove le solite vittime saranno i soliti poliziotti e carabinieri che saranno le vittime predestinate delle solite violenze ed aggressioni? A questa classe politica dico: FERMATEVI E FERMATELI per amore della democrazia e della Costituzione.
no perchè i messaggi volgari non sono da questa parte, sono tutti e solo PD.
A questo punto il messaggio è tassativo DI PIETRO HA TOCCATO IL FONDO DEVE ASSOLUTAMENTE ANDARSENE O LO FA DA SOLO O LO SI MANDA A CASA MA IN CAMPAGNA LA TERRA LO ASPETTA NON E' DEGNO DI STARE TRA I PARLAMENTARI CIVILI: VERGOGNA VERGOGNA
Non sono di destra ne di sinistra sono un ITALIANO mi vergogno del clima che certi politici
stano chreando nel nostro paese.NON CO LA VIOLENZA NON CON L'ODIO NON COL TINTINIO DELLE MANETE SI PUO'RISOLVERE LA CRISI ITALIANA, MA CON IL DIALOGO DI TUTTI .
Noi ,cittadini osservatori ,non possiamo nulla contro chi istiga alla violenza .Abbiamo solo tanta rabbia,mastichiamo tanta bile ma chi può intervenga contro questa politica offensiva e scellerata e fermi questo assalto alla corriera.Meno danaro ai politici , tutti ,e,.se si può ancora,tornare a scuola a qualunque età per ricordare che esistono ancora parole dimenticate"EDUCAZIONE E RISPETTO . Michele
Smettiamola con questa ipocrisia!! Questo clima politico non l'ha creato solo Di Pietro ma tutti! compreso Silvio Berlusconi! Quindi si diano una calmata TUTTI
E' più folle colui che dà un pugno perché magari si sente offeso o incosciente di ciò che ha fatto, o coloro che, quotidianamente offesi, continuano a porgere l'altra guancia (e non solo...)?
Quando vengono mandati volontariamente plotoni di poliziotti a manganellare a sangue studenti, disoccupati o lavoratori disperati che cercano di tirare con le unghie un posto di lavoro, perché tutto tace?
La violenza non è mai giustificata.
BRAVO DI PIETRO,HAI OTTENUTO QUALCOSA,HAI FATTO IMBIZZARRIRE UN POVERO IDIOTA....PIù DI QUESTO NON SAI FARE.....VERGOGNA!!!!!! SOLIDARIETA' AL PRESIDENTE BERLUSCONI!!!!
ma quanta importanza state dando a di pietro??? guardate meno tg....
ora Di Pietro è contento..... finalmente ha ottenuto qualcosa da quando è in politica.
Caro Antonio tutto puoi fare nella vita ma non aspirare a diventare capo di un governo.
Cambia mestiere che fai piu' figura
Il diaologo è alla base di tutto, la violenza genera altra violenza.
Condanno il gesto del folle che in un momento di lucida "follia" ha colpito Berlusconi.
Come dice Peppe la violenza non è mai giustificata, ma la corda se la si tira troppo prima o poi si spezza. La Costituzione è costata sangue e dolore e nessuno dico nessuno si potrà mai permettere di stravolgerLa forte di una maggioranza parlamentare. La violenza genera altra violenza, il dialogo è alla base di tutto!!!!
http://www.youtube.com/watch?v=ow0gXIZwAs0