Berlusconi cambia Ministri e guadagna il conflitto di attribuzione

Con 11 voti favorevoli e 10 contrari la giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera ha dato parere favorevole alla richiesta dei capigruppo di Pdl, Lega e Responsabili di sollevare il conflitto di attribuzione sul caso Ruby.

La Giunta, si legge nel parere approvato stamattina, “esprime che la Camera, a tutela delle sue prerogative costituzionali, debba elevare un conflitto di attribuzioni nei confronti dell’Autorita’ giudiziaria di Milano, essendo stata da quest’ultima lesa nella sfera delle sue attribuzioni riconosciute dall’art. 96 della Costituzione”.

Nel documento, tra l’altro, la Giunta condivide “integralmente” le considerazioni dei capigruppo di maggioranza sulla “tutela delle prerogative della Camera” espresse con la lettera in cui si chiedeva a Gianfranco Fini di sollevare il conflitto di attribuzioni.

La Giunta condivide anche la “preoccupazione” dei capigruppo di maggioranza che “una rinuncia da parte della Camera ad una ferma reazione a questa lesione delle sue prerogative possa introdurre, se trascurata e ripetuta, ‘una modifica implicita della Costituzione quanti ai rapporti tra poteri dello Stato'”. La Giunta, quindi, ha ribadito la “necessita’ di una presa di posizione da parte della Assemblea della Camera, in quanto sede ultima delle decisioni della Camera, in particolare quando tali decisioni involgono rapporti con altri poteri dello Stato, attraverso una iniziaitva coerente e conseguente”. Su questa parte del parere si sono concentrate le critiche di Nino Lo Presti. Nella riunione, come hanno raccontato i deputati di opposizione, la maggioranza e’ stata a lungo in minoranza: “Mancavano i Responsabili ed eravamo pronti a votare. Hanno fatto ostruzionismo, poi e’ arrivato il messaggio che Berlusconi sarebbe salito al Quirinale per fare Romano ministro e si sono materializzati i deputati Responsabili”, ha raccontato Marilena Samperi, del Pd.

“Ancora una volta la ragione e’ stata battuta dalla forza dei numeri, ma questa volta solo per un soffio”. Continua la capogruppo del Pd in Giunta per le autorizzazioni. “I due membri della giunta che fanno capo ai Responsabili sono stati assenti per tutta la seduta e si sono improvvisamente materializzati non appena e’ stata trasmessa la notizia dell’imminente nomina di Romano a capo del ministero dell’Agricoltura. L’affaire Ruby, gia’ torbido e mortificante, si arricchisce di elementi inquietanti che non fanno certo bene alle istituzioni e avvalorano la tesi di un Presidente del Consiglio ricattato”, conclude la Samperi.

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  • per adesso ci sono moltissimi problemi(tanti procurati da lei presidente,e da suoi sgherri),ben presto il fronte delle riforme sociali, politiche e culturali ,investiranno come un terremoto anche voi, e tutta la sua cricca.Non deve fare l' errore di pensare che tutti gli italiani siano abbagliati datutte le cazzate che spara da destra a sinistra, no ,c'è gente che vigila ed è attentamente (come avrebbe detto cetto la qualunque) perspicace.Non mi sembra che abbia più nessuna possibilità di redimersi,quindi non" prometta" ,(come stanno facendo i suoi colleghi nordafricani)RIFORME o più precisamente prese per il culo,tanto non la beve più nessuno.Faccia per una volta l'uomo ,si assuma le sue responsabilità ed esca dalla scena politica italiana con classe dimettendosi insieme ai suoi ministri.Noi abbiamo bisogno di guide sane,che ci vedano bene,non guide cieche.Con i suoi soldi ha comprato il suo corpo non certo il suo cuore.Non si illuda,lei non rappresenta di sicuro il "sogno " italiano,non di quelli che hanno l'ITALIA in cuor.

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