Il Sindaco Felice Errante, pur pronunciandosi genericamente favorevole, alla fine ha ritenuto di non accogliere la proposta per l’anno 2012 e senza comunque impegnarsi per gli anni successivi.
Il cuore del bilancio partecipato consiste nel destinare una quota di bilancio alla decisione diretta dei cittadini, i quali esprimono le loro priorità che l’amministrazione comunale si impegna a realizzare.
I principali obiettivi che il bilancio partecipativo si prefigge sono: facilitare il confronto e la determinazione di scelte e decisioni condivise, rispondere in modo più efficace alle richieste di una società sempre più complessa (inclusione sociale ed educazione civica verso chi non ha ancora il diritto di voto), ricostruire un rapporto di fiducia tra istituzioni e cittadini, migliorare l’equilibrio tra i bisogni da soddisfare e le risorse limitate.
Con tale progetto, strumento di democrazia partecipativa per la crescita civile, sociale ed economica della Comunità castelvetranese, dichiara Lillo La Croce, attraverso assemblee di quartiere, il coinvolgimento dei Club service, Scuole, Associazioni del terzo settore e singoli cittadini, si vuole avviare un processo di cambiamento della politica amministrativa locale.
Si ritiene necessario un sempre più diffuso coinvolgimento della gente nelle scelte di governo della Città, consentendo ai cittadini di decidere, di concerto all’Amministrazione, come investire parte delle risorse che vengono messe in bilancio ogni anno, favorendo il confronto e la cooperazione, per amministrare con i cittadini, non solo per i cittadini.
Il salto culturale che proponiamo è non limitarsi alla democrazia rappresentativa. Pur tenendo fermi e valorizzando gli strumenti istituzionali di governo, continua il Consigliere La Croce, vogliamo andare oltre, verso forme di coinvolgimento diretto dei cittadini, interpellati nella proposta e nella soluzione dei loro bisogni dando credito alla loro intelligenza e voglia di partecipazione.
Pur non rinunciando al proprio ruolo, Conclude Lillo La Croce, ci si vuole proporre quale opposizione intransigente ma propositiva, con valide motivazioni alternative a beneficio della comunità e con la nostra idea di amministrazione che mette al primo posto l’Uomo a partire dai bisogni e i beni essenziali della vita personale e sociale.
L’amministrazione ha ritenuto di non prendere in considerazione la nostra proposta. Non possiamo che prenderne atto rimettendoci al giudizio dei nostri concittadini. Avvertiamo comunque forte l’esigenza di avvicinare la gente al Palazzo, facendo rivivere, per quanto possibile lo spirito dell’Agorà, simbolo per antonomasia di democrazia.
Prendiamo dunque l’impegno con la Città di Riproporre a breve l’adozione del bilancio partecipativo, strumento irrinunciabile per affermare un nuovo modo di fare politica per rispondere in modo più efficace alle richieste di una società sempre più complessa e ricostruire un rapporto di fiducia tra istituzioni e cittadini.
View Comments
interessante davvero, quasi a livello Svizzera. Peccato che cozzi in maniera violenta sulla natura manageriale della gestione della pubblica amministrazione locale affidfata appunto al "sindaco-manager", che per il raggiungimento del suo programma non può essere frenato (in senso buono) da lacci e lacciuoli.
Infatti il sindaco risponde personalmente del suo operato e dunque è a lui che deve essere lasciato il pallino dell'amministrazione locale.
Abbracci, vitop
Intervengo su questa problematica , con un mio pensiero personale , nella qualità di consigliere comunale , per dire al consigliere La Croce , che molte volte i buoni propositi , condivisi anche dagli altri , Sindaco compreso , hanno difficoltà oggettive e in questo caso programmatiche per essere realizzate e che bisogna andare a considerare tutte le varianti che intervengono e che si sovrappongono alla fattibilità oggetiva , senza che una specifica volontà possa prescindere dalle scelte di carattere finanziario che oggi pesano ed incidono sul bilancio , e che tutti noi " addetti ai lavori " già sappiamo della complessità e difficoltà a farlo " quadrare " visto i tagli che ha subito dai mancati introiti Statali e Regionali , considerato anche che già per la complessità dalla manovra finanziaria è già stato sopostato dal Ministero dell'Interno per ben due volte , in modo tale da consentire a tutti i comuni d'Italia ,una fattibiltà più semplice (viste le difficoltà di TUTTI i comuni d'Italia ) , considerate alcune nuove variabili introdotte , quali la determinazione della tariffa dell'IMU e per Catelvetrano la nuova introduzione dell'addizzionale IRPEF comunale . Leggendo questo suo comunicato ed avendo seguito in aula il suo intervento e quello di risposta del nostro Sindaco , non riesco a capire i toni con cui Lei replica , sulla sua pagina personale di facebook , in cui scrive : " L’amministrazione ha ritenuto di non prendere in considerazione la nostra Proposta: La gente deve solo votare e poi stare zitta e buona per cinque anni, senza disturbare il “manovratore”. E’ la vecchia logica della casta che vuole che il cittadino sia suddito. Non si rendono conto questi Signori che sono ormai zombi, specie in via di estinzione, così come meritano.
Prendiamo atto che con questa amministrazione non si può essere propositivi. Bene, continueremo con la nostra opposizione ferma e senza sconti, convinti di portare avanti un nuovo modo di fare politica, lontana dai pupari e vicini alla gente per garantire i diritti di tutti, soprattutto degli ultimi, di quelli che non hanno voce. "
In questa risposta Lei si trasforma e distorce la verità e contraddice quello che Lei in aula ha detto , mi sembra che il Dott. Jekyll che abbiamo tutti visto in aula , nella pagina privata di facebook si trasformi in Mr.Hyde , pronunziando accuse e frasi oscure , che in aula , l'unico posto deputato alla sua vera risposta politica , non abbiamo sentito .
Io non condivido , questo modo di far politica e non accetto la mancanza di coerenza tra il dichiarato e il pensiero personale , l'ipocrisia in politica non paga e il voler apparire quello che non si è , lascia con il sorriso amaro quelli che presenti l'hanno già valutato .
Ninni Vaccara , capogruppo FLI Castelvetrano
niente di nuovo !! Già proposta ampiamente applicata dal movimento 5 stelle.
condivido pienamente questo modello di democrazia.... ma credo che come popolo castelvetranese siamo un po' "giovani"!!!
Sono pienamente d accordo con il consigliere La Croce una bella iniziativa,peccato solo che non è stata apprezzata come doveva. Finalmente un consigliere che coinvolge i cittadini,bravo la croce..
Un commento breve dopodiché riterrò, per quanto mi riguarda, chiuso l'argomento lasciando, come è giusto che sia, ai cittadini la lettura critica di proposte, interventi e quant'altro.
Dagli interventi di "vitopassalacqua" e del Consigliere Vaccara, lo affermo senza alcuna ironia o acredine, risulta che non hanno del tutto chiaro lo strumento del "Bilancio partecipativo". Lo stesso infatti non graverebbe per un solo centesimo sul bilancio comunale e senza dubbio renderebbe partecipe e avvicinerebbe alle gestione della cosa pubblica la cittadinanza chiamata a proporre e a decidere la destinazione anche di una piccolissima percentuale del bilancio comunale. Nulla di insostenibile dunque e ormai prassi consolidata in moltissimi Comuni d'Europa, d'Italia ed anche siciliani.
Per quanto riguarda il resto, mi permetto di evidenziare a chi legge di avere espresso la mia amarezza già in Consiglio comunale e che, in ogni caso rivendico il diritto di esternare il mio pensiero ovunque ne abbia la possibilità, senza che per questo venga meno la stima personale per il Sindaco, rimasta immutata, dal quale mi permetto però di poter dissentire su fatti concreti e precisi nell'amministrazione della città. Il pensiero unico appartiene ad altri sistemi che ci auguriamo non abbiano mai diritto di cittadinanza in Italia.
Proposta davvero ottima, peccato non l'abbiano accolta.
La definizione di bilancio partecipativo è molto chiara "Il Bilancio Partecipativo o partecipato è una forma di partecipazione diretta dei cittadini alla vita della propria città , consistente nell'assegnare una quota di bilancio dell'Ente locale alla gestione diretta dei cittadini, che vengono così messi in grado di interagire e dialogare con le scelte delle Amministrazioni per modificarle a proprio beneficio. " Quindi , Cons.La Croce Noi tutti ..........abbiamo ben capito questa definizione , mi consenta di sottolineare che il mancato stanziamento di somme di denaro negli appositi capitoli di bilancio , renderebbero inutile o sterile , questa forma di compartecipazione diretta dei cittadini , proprio perchè , visto l'austerità ed i sacrifici economici ,che ci aspettano tutti indistintamente , non abbiamo in questo periodo la possibiltà , seppur interessante ed apprezzabile , di far partecipare i cittadini ad un tavolo , dove attualmente c'è poco da attribuire o da stornare , io credo che quest'anno pagando tutte le spese dell'amministrazione corrente per il buon funzionamento della città e riuscendo con salti mortali a rispettare il patto di stabilità , riusciremo a far quadrare il bilancio , alla fine non resterà poco e niente per tutte le altre scelte e credo che l'amministrazione con in testa il Sindaco , non abbia voluto illudere i propri concittadini , con un il giochetto della " democrazia diretta " , proprio perchè come si dice da noi " senza sordi missa un si ni canta " .
Quindi ritengo che bisogna far politica seria , senza essere populisti o eccessivamente democratici , perchè la gente si aspettta risposte concrete ed immediate , capisco che siamo alla viglia di una campagna elettorale ed un po di fumo nell'aria , fa pensare subito all'arrosto in pentola , ma parliamo di cose realizzabili senza vendere viaggi sulla luna , poi Lei può liberamente esprimersi come meglio sa fare o crede di saper fare , spetterà poi alla gente applaudirla alla fine .
Io applaudisco la croce