[di Francesco Bongiorno] Gettare rifiuti fuori casa ha radici ancestrali, fa parte degli usi e dei costumi della società da centinaia di anni. Una delibera di giunta non potrà mai cambiare dall’oggi al domani quello che è stato da sempre. Dunque è tutto normale e prevedibile.

Come ebbi a dire molte volte è necessario educare il cittadino modificando le sue abitudini e non imponendo il cambiamento.

Le imposizioni vengono sempre disattese, il risultato è palese (fatevi un giro e osservate). Sono del parere che siano necessarie prima di tutto le ecopiazzole e non il porta a porta. Quest’ultimo non potrà mai funzionare efficientemente se non con uno spiegamento di mezzi pari almeno a 100 mezzi su ruota. Ricordatevi che si parla di Castelvetrano – Marinella – Triscina, in pratica tre paesi. Uno sperpero di denaro pubblico esagerato. La differenziata dovrebbe far abbassare le tasse non aumentarle. Il porta a porta dovrebbe essere appannaggio degli esercenti e basta. I cittadini dovrebbero scaricare il pattume nelle ecopiazzole, una a quartiere. Dopo un periodo atto ad abituare le persone, le ecopiazzole devono necessariamente trasformarsi in isole ecologiche, dove avviene lo stoccaggio dei materiali differenziabili e quindi la vendita di tali materiali. Ecco che gli introiti di tale vendita farebbero abbassare la tassa sui rifiuti. Fin quando le azioni politiche non considereranno gli usi e i costumi della cittadinanza sarà sempre un fallimento prevedibile.

Francesco Bongiorno

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