Per sostenere settori in grave crisi negli ultimi anni, e per promuovere l’efficientamento energetico il Governo ha dato il via libera al bonus mobili ed elettrodomestici anche per l’anno 2020. Si tratta di una detrazione Irpef pari al 50% applicabile per l’acquisto di grandi elettrodomestici e di mobili destinati all’arredamento di un immobile che deve essere ristrutturato.
Quando spetta il bonus? Se ne può usufruirne nel caso di acquisto di elettrodomestici nuovi di classe pari almeno alla A+ (o di forni di classe pari almeno alla A), come ad esempio gli apparecchi per il condizionamento, i ventilatori elettrici, gli apparecchi elettrici di riscaldamento, le piastre riscaldanti elettriche, i radiatori elettrici, i forni a microonde, gli apparecchi di cottura, le lavastoviglie, le stufe elettriche, le asciugatrici, i congelatori, i frigoriferi e le lavatrici; e di mobili nuovi, compresi materassi e apparecchi di illuminazione e in caso di acquisto di arredi (cucine, librerie, tavoli, armadi, credenze, letti, materassi, poltrone, divani). La detrazione comprende anche le spese di trasporto e montaggio dei beni acquistati.
Per avere riconosciuto il bonus, l’acquisto dei beni deve essere contestuale a interventi edilizi, anche minimi, come ad esempio: manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia sul singolo appartamento, restauro, risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia su interi fabbricati da parte di imprese di costruzione o ristrutturazione o di cooperative edilizie che vendono o assegnano l’immobile entro 18 mesi dalla fine dei lavori. E ancora: ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, quando è stato dichiarato lo stato di emergenza, manutenzione (ordinaria o straordinaria), restauro, risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali.
A chi spetta il bonus? Del bonus se ne può beneficiare anche per gli acquisiti effettuati nel 2020, ma solo se l’intervento di ristrutturazione connesso è iniziato non prima del 1° gennaio 2019. Per gli acquisti effettuati nel 2019, invece, la detrazione spettava a chi aveva iniziato una ristrutturazione non prima del 1° gennaio 2018.
Il bonus mobili ed elettrodomestici determina una detrazione pari al 50%. Essa, va calcolata su un importo massimo di 10mila euro. Il limite di 10mila euro riguarda comunque la singola unità immobiliare, quindi può essere utilizzata distintamente anche per più unità di proprietà. È necessario indicare nella dichiarazione dei redditi le spese che sono state sostenute ed è necessario essere in grado di dimostrare la data di avvio dei lavori, che deve precedere quella di acquisto dei beni. Affinché la detrazione possa essere concessa occorre che i pagamenti eseguiti siano tracciabili.
Attenzione: è necessario conservare non solo la ricevuta di avvenuta di transazione o la ricevuta del bonifico, ma anche le fatture di acquisto dei mobili o degli elettrodomestici, in cui devono essere specificate la quantità, la qualità e la natura dei beni che sono stati comprati.