Il bonus baby sitter, ribattezzato bonus nonni dopo che l’Inps con la circolare 73 del 17 giugno ha chiarito che gli importi potevano essere usufruiti anche dai familiari purché non residenti sotto lo stesso tetto del nucleo familiare beneficiario, offre la possibilità di presentare una domanda per ottenere un sostegno economico per i nuclei familiari con minori fino al 12° anno di età.

Introdotto inizialmente con il decreto legge “Cura Italia” con un budget previsto di 600 euro, è poi stato esteso ad un valore complessivo di  1.200 euro o 2 mila per gli operatori sanitari, della sicurezza, difesa e soccorso pubblico.  I termini per presentare la richiesta scadono il 31 agosto. 

Il bonus è alternativo al congedo parentale retribuito al 50% previsto in seguito all’ emergenza Covid-19 e viene riconosciuto ai genitori con figli minori di 12 anni purché nessuno nel nucleo familiare benefici di altre forme di sostegno al reddito per sospensione o cessazione dell’attività lavorativa. Ad esempio, nessuno dei due genitori deve essere a casa in cassa integrazione o percepire la disoccupazione per richiederlo. Viene riconosciuto, invece, se la cassa integrazione è per riduzione dell’orario lavorativo o se il genitore è in modalità smart working. Il limite di età di 12 anni, inoltre, non si applica ai figli con disabilità in situazione di gravità accertata.

La domanda va inoltrata online sul sito dell’INPS oppure tramite il contact center integrato chiamando al numero verde 803.164 da rete fissa o lo 06.164 164 da rete mobile. In alternativa ci si potrà rivolgere ad un patronato.

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