La graduatoria stilata dall’Area Studi Mediobanca premia le cantine Ermes di Gibellina per aver fatto registrare il migliore exploit della crescita in Italia per il 2018. L’azienda è passata da 63 a 85 milioni di giro d’affari in un anno, conquistando così il primo posto sul podio per chi ha avuto performance di crescita brillanti. Il dato è stato diffuso da Mediobanca dopo aver esaminato i dati di bilancio e le indicazioni di preconsuntivo fornite dalle aziende, che gli ha consentito di mettere in fila le principali aziende del settore vinicolo italiano. Così il primo gradino è stato conquistato da Cantine Riunite-Giv, Cavito (+8,6% a 330 milioni) e Antinori (+4,5% a 230 milioni) che è il primo gruppo non cooperativo. Poi c’è Sale Fratelli Martini (+14,7% a 220 milioni di euro) che supera Zonin. La cantina Ermes, invece, si è piazzata al primo posto in Italia tra quelle con exploit di crescita.

A seguirla la trevigiana Vivo Cantine (+20% a 102 milioni) e terza, Cantina Sociale cooperativa di Soave. «Il successo è la testimonianza di un percorso che in questi anni la cantina ha intrapreso – spiega il presidente Rosario Di Maria – creando un vero mosaico di territori, con più aree di produzione nelle provincie siciliane». Il legame col territorio, del resto, è stato uno degli elementi che ha contraddistinto il cammino di crescita delle cantine Ermes, sodalizio nato e cresciuto in un territorio con una storia segnata dal grande sisma del Belìce del 1968. La sfida è stata necessaria, come dice Di Maria, «se si vuole restare protagonisti in un settore dinamico come quello del vino, dove le opportunità bisogna andarle a cercare».

I numeri parlano chiaro: 10.600 ettari di vigneti, 2.350 soci conferitori di uve trasformate in otto stabilimenti di pigiatura e cantine di affinamento, per un totale di 10 milioni tra bottiglie e brik di vino esitato a marchio proprio, ma anche brand più ricercati come Tenute Orestiadi destinati alla rete horeca e all’export in oltre 25 Paesi. Tutto è iniziato nel 1998. Da allora la crescita – oggi premiata da Mediobanca – che conta anche l’approdo di cantine Ermes in Veneto, dove, da un paio d’anni, l’azienda del Trapanese si è assunta l’onere di organizzare e coordinare l’attività produttiva di alcune centinaia di piccoli vignaioli di uve Glera a Mansuè, nel Trevigiano, divenendo attivo fornitore di mosti e vini base di imbottigliatori di Prosecco, con un ritorno economico decisamente più vantaggioso rispetto a quando gli stessi vignaioli operavano singolarmente. L’investimento è stato assai proficuo per la cooperativa siciliana che, così facendo, ha di fatto raddoppiato il proprio giro d’affari: il bilancio 2017-2018 è stato chiuso con 81milioni di euro di ricavi, in crescita del 30% sull’esercizio precedente. E gli utili sono stati raddoppiati a 1,5 milioni di euro. Lo scorso anno cantine Ermes fece registrare un altro successo: con oltre 63 milioni di euro di fatturato, conquistò il primato tra le aziende vinicole siciliane. Il dato, relativo al bilancio 2017, ha visto la coop di Gibellina in forte crescita rispetto al 2016 (+ 17,65%), secondo lo studio condotto dal professor Sebastiano Torcivia, coordinatore del Master per Manager delle aziende del settore vitivinicolo dell’Università di Palermo, che ha analizzato i bilanci delle prime 28 aziende enologiche dell’isola.

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