L’intervento del consigliere comunale Enza Viola (Obiettivo Città) durante l’ultima seduta del massimo consesso civico ha scatenato il putiferio nel dibattito politico. Stamattina il gruppo consiliare del M5S è arrivato a chiedere le dimissioni del consigliere, invitandola a chiarire quanto ha affermato durante la seduta di consiglio. Ma quali affermazioni ha fatto così gravi Enza Viola? L’esponente di Obiettivo città ha ribadito che «tutto va male, che tutto si è bloccato, che non ci sono indicazioni politiche all’interno degli uffici». Ancora la Viola ha ribadito che «oggi corriamo il rischio di correre un altro dissesto economico-finanziario, un altro scioglimento, perché no, chissà, anche per mafia, io mi aspetto tutto…. perché tutti gli assessori che sono andati via dall’Amministrazione comunale hanno denunciato veleni nei corridoi, i Segretari comunali hanno denunciato determinate situazioni in questo Comune…nulla ormai mi fa pensare che questa Amministrazione possa essere in grado anche di sistemare alcune situazioni nella macchina amministrativa…».
Sin qui le parole testuali del consigliere Viola che hanno fatto arrabbiare i pentastellati pronti a esprimere solidarietà al sindaco e alla Giunta. La Viola, in un documento, ha tenuto a puntualizzare che la sua affermazione «prescinde da argomentazioni e/o conoscenze dirette e attinenti al sistema mafioso» ma fa riferimento solamente al susseguirsi di alcuni fatti, come, ad esempio, le dimissioni di alcuni assessori e le loro contestuali affermazioni. Ecco perché la Viola richiama le parole, tra gli altri, degli ex assessori Maurizio Oddo e Manuela Cappadonna. Enza Viola col suo intervento rivendica diritto di critica e di libertà di pensiero. Ma il gruppo M5S non ci sta: «Le critiche sono sempre ben accette finché non si supera il limite che delinea critica politica e illazioni».
AUTORE. Redazione