Un cortometraggio che racconta della violenza sulle donne. Si chiama “Bury a love” lo short movie che stasera è stato presentato in anteprima presso il cineteatro Olimpia di Campobello di Mazara, nell’ambito di un incontro-dibattito patrocinato dal Comune. A ideare il corto è stato Francesco Margiotta, un giovane di Campobello di Mazara, che, proprio a ridosso dei 4 arresti di giovani (3 di Campobello e 1 di Marsala) per tentata violenza sessuale ai danni di una ragazza di Campobello, venne intervistato da una giornalista di una tv nazionale che stava raccogliendo in paese riflessioni e commenti. L’intervista di Margiotta non fu mandata in onda.

«Invece – racconta Margiotta – vennero mandate in onda interviste ad alcune persone del paese che lo hanno fatto apparire come un luogo impregnato di una mentalità retrò. Ma noi giovani non siamo così». Da quel momento di rabbia è salta fuori l’idea del cortometraggio, affidato alla regia di Salvino Martinciglio e con gli interpreti (attori non professionisti) Sonia Giambalvo e Antonino Stallone.

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