Continua incessante l’impegno nella lotta all’organizzazione mafiosa che il Comando Provinciale di Trapani persegue in stretta sinergia con il ROS e che, se come scopo principale si prefigge quello della cattura del latitante Matteo Messina Denaro passando anche attraverso l’indebolimento la rete di protezione di cui ancora gode, non trascura di debilitare l’incidenza che famiglie mafiose esercitano sul territorio e i legami che queste intrecciano con la pubblica amministrazione.
In questo contesto nel corso del 2018 si sono sviluppate:
Il ruolo apicale, ancora rivestito dal latitante Matteo Messina Denaro – anch’egli destinatario del provvedimento di fermo – all’interno del mandamento e della provincia mafiosa, quale responsabile nella direzione delle varie articolazioni dell’organizzazione, nella risoluzione di controversie interne al sodalizio criminale e nella gestione degli interessi economici nonché quelli di ACCARDO Nicola quale capofamiglia di Partanna, di COMO Gaspare quale reggente del mandamento di Castelvetrano, di LA CASCIA Vincenzo e URSO Raffaele quali referenti della famiglia di Campobello di Mazara e di MESSINA Dario quale reggente del mandamento di Mazara del Vallo.
Nel medesimo contesto operativo, veniva sottoposto a sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, l’intero capitale sociale, patrimonio e complesso aziendale di 2 società individuali, di cui un’agenzia per richiesta di certificati e disbrigo di pratiche e un esercizio commerciale di articoli funebri e cimiteriali per un valore complessivo di euro 300.000,00.
L’attività, che ha visto l’impiego di circa 200 Carabinieri, costituisce un’ulteriore fase dell’articolata manovra investigativa sviluppata dal R.O.S., con il coordinamento della Procura Distrettuale Antimafia di Palermo, per la cattura del latitante Matteo Messina Denaro, mediante il progressivo depotenziamento dei circuiti di riferimento e il depauperamento delle risorse economiche del sodalizio.
Le perquisizioni dei numerosi obiettivi individuati (tra cui abitazioni, proprietà rurali ed esercizi commerciali) hanno già permesso di:
Contestualmente i Carabinieri operanti hanno dato esecuzione al fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura Distrettuale Antimafia di Palermo nei confronti di TAMBURELLO Matteo, esponente di spicco della famiglia di cosa nostra di Mazara del Vallo, indagato per associazione mafiosa, trasferimento fraudolento di valori e violazione degli obblighi inerenti la sorveglianza speciale.
LEGIONE CARABINIERI SICILIA
Comando Provinciale di Trapani
APPUNTO STAMPA