Attimi concitati, momenti difficili, prendere decisioni con l’obiettivo di trarre in salvo chi è in pericolo di vita. L’infermiere castelvetranese Maurizio Favara ha ancora davanti gli occhi cosa gli è successo mercoledì. È lui che ha tratto in salvo un cacciatore di Calatafimi rimasto vittima di un incidente avvenuto nel bosco Angimbè di Calatafimi-Segesta. L’infermiere è di turno al PTE di Salemi. Ad allertare la squadra è la centrale operativa del 118. L’ambulanza di Alcamo (competente per territorio) è fuori per servizio, ecco perché viene richiesta la partenza di quella di Salemi.
L’infermiere di Castelvetrano ha una lunga esperienza nel campo del soccorso. È lui che fa parte della squadra che interviene con l’ambulanza di rianimazione. A bordo c’è anche il medico Daniela Emiliani. Il posto dove si trova il cacciatore è un punto difficile da raggiungere. Nelle operazioni di discesa il medico accusa un colpo al piede. Si ferma. Maurizio Favara, invece, col borsone di primo soccorso continua. Il cacciatore è a quasi 15 metri di distanza. Chiede aiuto. L’infermiere si infila tra i rovi e lo raggiunge. L’uomo ha una ferita alla testa, causata da un colpo di fucile partito accidentalmente. Maurizio Favara interviene senza perdere un secondo: monitora i parametri vitali, interviene per frenare l’emorragia. Arriva sul posto anche un medico rianimatore dell’elisoccorso del 118 atterrato nei dintorni.
Il vallone è una zona impervia. Ecco perché viene allertato un elicottero dell’82° Csar di Trapani-Birgi: gli uomini al comando del maggiore pilota Angelo Mosca sono addestrati anche per questo tipo di recuperi e il velivolo è dotato di verricello. Il cacciatore viene così tratto in salvo e trasportato all’ospedale Civico di Palermo. Maurizio Favara risalirà il vallone, aiutati dagli altri soccorritori. All’infermiere di Castelvetrano è arrivata l’attestazione di merito del Presidente dell’Ordine degli Infermieri di Trapani, Filippo Impellizzeri, «perché Favara ha dimostrato, nei fatti, l’indispensabile apporto scientifico/professionale dell’infermiere nel contribuire a salvare vite umane in equipe di emergenza/urgenza».
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Mi fa piacere se guarisce presto, però mi chiedo cosa ci stava a fare dentro un bosco demaniale dove è vietata la caccia? Con questo incidente quanti animali si sono salvati?. Il cacciatore appena si riprenderà continuerà ad andare a caccia e far provare agli animali il dolore che ha provato lui?