Filippo Sisagusa
Addirittura, girano voci su potenziali assessori pronti ad entrare nella compagine amministrativa. Si parla di Enzo Chiofalo, ex consigliere provinciale, fedelissimo del deputato Lo Sciuto e anche di Anna Maria Marchese, candidata alle scorse elezioni comunali nelle liste del deputato castelvetranese.
Ma anche nel corposo gruppo di consiglieri di “Articolo 4“ vicino deputato Paolo Ruggirello si prevede un possibile ingresso in Giunta. Il nome che circola è quello di Calogero Martire. Anche “Articolo 4” è entrato nella larga maggioranza che sostiene Errante. Molti, per deduzione, danno per scontato, che questa Giunta attuale non rappresenti più il quadro politico attuale.
Se qualcuno dovrà entrare, ci sarà bisogno di far posto ai pretendenti. E chi uscirà dalla compagine amministrativa? Anche qui non mancano nomi. Tra i possibili “trombati” ci sarebbero: Franco Lombardo e Paolo Calcara. C’è pure chi ipotizza l’uscita dell’intera compagine vicina a Gianni Pompeo.
Solo ipotesi estive? O si annuncia un autunno caldo per la politica castelvetranese? Il sindaco Felice Errante tranquillizza tutti e in modo serafico risponde:
In questo momento, nella mia fitta agenda, non è previsto nessun rimpasto di Giunta. Seppur mutato,-aggiunge Errante- il quadro politico attuale è ancora molto instabile e tante cose possono cambiare.
La mia agenda è ricca invece, di appuntamenti di lavoro per affrontare i tanti problemi della comunità che amministro. Questi sono momenti in cui serve molta collaborazione, nell’affrontare i tanti problemi che attanagliano i cittadini. In ogni caso, sono sempre disponibile a dialogare, se sarà necessario, con le forze politiche che mi sostengono
In altre parole, il sindaco Errante, ha altro a cui pensare e, chi si aspetta poltrone nell’immediato, in ragione di movimenti politici recenti, probabilmente dovrà aspettare ancora.
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troppi dibattiti, tanta sete di potere, troppi salti e ricollocamenti...mentre i gravi problemi della città non vengono affrontati. Mi auguro che il ns. SINDACO guardi avanti senza lasciarsi condizionare da nuovi equilibri politici e pensi pittosto a conquistarsi il consenso dei cittadini.
Siamo alle solite altro che il nuovo che cambia escono dalla porta e rientrano dalla finestra sempre gli stessi sia a livello comunale cge regionale che nazionali che dicono ogni volta che cambieranno l' italia ma se sono 20anni che non ci riescono perche non si ritirano