Cronaca

Campobello, dissequestrati i preziosi della famiglia Risalvato

Sono stati restituiti oggi alla famiglia Risalvato i preziosi che erano stati sequestrati nel gennaio 2023 dopo la perquisizione da parte delle Forze dell’ordine nella loro casa di via Maggiore Toselli a Campobello di Mazara, in merito all’ipotizzato coinvolgimento nella latitanza di Matteo Messina Denaro. Lo rendono noto i difensori Massimo Mattozzi e Pietro Stallone. I due legali, immediatamente dopo la perquisizione e la diffusione della notizia su tutti i media nazionale, avevano inviato una nota di diffida. «Siamo stati costretti in passato a diffidare reiteratamente chiunque parlasse dell’abitazione dei nostri assistiti come secondo covo o bunker dell’allora latitante e le indagini hanno confermato la assoluta estraneità dei nostri assistiti alle vicende in questione – spiegano i legali – la famiglia Risalvato è stata erroneamente additata come connivente, coinvolta nella latitanza per ragioni che ancora oggi rimangono scarsamente comprensibili e, per questo destinataria, oltre che di un provvedimento da sempre ritenuto ingiusto, anche di una gogna mediatica e sociale immotivata». E i legali concludono: «Ci auguriamo che il provvedimento odierno metta fine a tutta questa incresciosa vicenda e restituisca ai nostri assistiti la loro serenità messa a dura prova da illazioni infondate che hanno arrecato profondo dolore alla famiglia Risalvato».

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Redazione