«Mai chiesto canone d’affitto all’Asp Trapani per la concessione dei nostri locali alla realizzazione di un hub vaccinale». Lo chiarisce il Comitato Croce Rossa di Castelvetrano che è intervenuto, con una nota, a chiarimento delle polemiche che si sono scatenate nelle ultime settimane. «Croce Rossa non fa parte dello scontro politico e nemmeno ne vuole far parte», chiarisce la nota, che continua altresì: «Assistiamo a tensioni in cui qualcuno crede di usare Croce Rossa come scudo o come arma per fare la sua battaglia persona e di scopo».
La polemica politica è nata attorno alla questione di allestire un hub vaccinale a Castelvetrano. L’Asp Trapani coi suoi tecnici ha fatto un sopralluogo presso la sede Cri di Castelvetrano, ospitata in un bene confiscato alla mafia, poi ha pubblicato un bando al quale ha partecipato il Comitato locale, chiedendo un contributo di 10 mila euro al mese. Ma perché? «Per gli oneri contrattuali del servizio idrico, oneri contrattuali dovuti al necessario aumento della potenza di kw del contatore elettrico, tutti gli arredi essenziali per il buon funzionamento del servizio: sedie, scrivanie computer, stampanti, fotocopiatori, tutti i DPI previsti dalla normativa, divise per i volontari, rete internet, sedie per la sala d’attesa, assicurazione, video sorveglianza, smaltimento rifiuti speciali, rimborso spese per i volontari impegnati all’interno del centro vaccinale», chiariscono nella nota. Per l’Asp Trapani l’offerta è stata ritenuta «non congrua» e, quindi, rigettata. Il centro vaccinale, intanto, rimane a pian terreno dell’ospedale, con spazi piccoli e momenti di assembramento.
La Cri, per la campagna di vaccinazione, è stata in prima linea sin dal primo momento. I volontari hanno montato alcuni gazebi esterni all’ospedale e il Comitato ha messo a disposizione personale di supporto per le varie campagne di screening in modalità drive in, sempre a titolo del tutto gratuito. «Noi vogliamo essere sempre a fianco dei bisognosi, dei vulnerabili; qualsiasi altra polemica politica non ci appartiene», chiariscono dal Comitato.