Domenica 28 maggio per “Cantine aperte” le Tenute Orestiadi di Gibellina aprono le porte ai visitatori. L’evento, ideato e promosso dal Movimento del turismo del vino, è giunto alla sua trentesima edizione e ogni anno richiama migliaia di visitatori, riempiendo le cantine di tutta Italia. Quest’anno aderiscono le Tenute Orestiadi, confermando il binomio tra arte e vino come elemento distintivo dell’identità di un’azienda fortemente radicata nel territorio. «Gibellina è sempre più una destinazione di richiamo, fondata sulle sue risorse, antiche e nuove, e sui valori della nostra comunità – spiega Alessandro Parisi, responsabile marketing e comunicazione di Tenute Orestiadi – uno spaziourbano connesso all’arte contemporanea, vitalizzato e promosso dalla buona sinergia che lega la nostra azienda, sin dagli esordi, alla Fondazione Orestiadi e alla città di Gibellina con le sue istituzioni culturali».

Domenica 28 maggio partecipando a “Cantine aperte” di Tenute Orestiadi i visitatori potranno accedere alla Fondazione Orestiadi e al Museo d’arte contemporanea con un ingresso ridotto per l’occasione (1 euro in Fondazione Orestiadi e 4 euro al MAC), durante gli orari di apertura dei Musei. Nella Cantina di Tenute Orestiadi – il cuore pulsante della manifestazione – sarà possibile compiere un’esperienza eno-sensoriale centrata sui valori enologici espressi dal territorio, centrato sui vitigni autoctoni di tradizione. Inoltre sarà visitabile per tutta la durata della manifestazione il Barriques Museum, realizzato con il patrocinio dell’Accademia di Belle Arti di Brera e collocato nella barricaia della cantina.

«I nostri vini sono gli ambasciatori di un territorio e di una comunità che ha radici profonde nella storia di una viticoltura collinare e in piena fascia solare. Suoli, climi, vitigni concorrono a definirne l’identità enologica e la qualità raggiunta e sempre più riconosciuta ed apprezzata. Il nostro impegno, oggi, è quello di rendere Gibellina una destinazione che sul binomio vino e arte riesce ad esprimere tutto il potenziale, con occhi rivolti al futuro e alle nuove generazioni – sottolinea Rosario Di Maria, da sempre alla guida di Tenute Orestiadi – questo territorio è una meta imperdibile di quel “Viaggio in Sicilia” in grado di arricchire l’anima e di vivere un’esperienza unica nel suo genere».

 Le degustazioni spazieranno tra cinque etichette selezionate ad hoc per Cantine Aperte: i Contemporanei Nero d’Avola BIO e Contemporanei Grillo BIO, il vino frizzante Pizzicanti, e due vini de La Selezione, Catarratto e il Perricone, disponibili per tutta la durata dell’evento al banco delle degustazioni a calice, previo pagamento del ticket di ingresso, il quale includerà anche l’abbinamento wine&food basato sulle specialità gastronomiche locali. Per chi volesse aggiungere al carnet di degustazione altri vini di Tenute Orestiadi, potrà farlo con un sovraprezzo di 3 euro a calice aggiuntivo. Il menù consisterà in una selezione di formaggi locali, panini farciti con la mortadella, coppi di frittura mista e busiate alla norma rivisitate, condite con salsa di pomodoro datterino, patate, melanzane e ricotta salata. L’intrattenimento musicale sarà a cura dei “4 Kantus”. Biglietto d’ingresso 25 euro, ogni calice aggiuntivo degli altri vini di Tenute Orestiadi costa 3 euro, i bambini sotto i 4 anni non pagano il biglietto. Info e prenotazioni: enoturismo@tenuteorestiadi.it.

 

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