Nella tarda mattinata, di ieri, mercoledì 13 giugno, nella casa circondariale di Castelvetrano a causa di un diverbio nato da questioni di servizio un detenuto aggrediva altro assistente della P.P. e tirandolo per la camicia lo faceva sbattere violentemente contro lo spigolo della cella procurandogli delle ferite allo zigomo e all’occhio.
Nella stessa mattinata, presso la C.C. Trapani “Pietro Cerulli” un detenuto ristretto alla sezione di isolamento aggrediva un assistente capo della p.p., prima verbalmente minacciandolo di morte e poi colpendolo al viso con un pugno. L’aggressione avvenuta per futili motivi pare sia dovuta al diniego da parte dell’assistente capo di compiere atti vietati dal regolamento.
Lo si apprende da un comunicato stampa dei sindacati di categoria che aggiungono:
Esprimiamo solidarietà ai due assistenti capo aggrediti da detenuti e rilanciamo il problema sicurezza nelle carceri ormai allo sfascio a causa dell’applicazione della sentenza Torreggiani che prevede l’apertura delle celle per più ore al giorno e l’invenzione da parte dei burocrati del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria della c.d. vigilanza dinamica, nata a nostro parere per arginare la cronica carenza di personale di Polizia Penitenziaria.
Siamo stanchi di subire aggressioni e di essere umiliati giornalmente da una certa politica garantista che per assicurare diritti e dignità alla detenzione ha colpevolmente dimenticato tutti gli operatori penitenziari e ci riferiamo a tutte le categorie di lavoratori che oggi sono in forte sofferenza come organico.
Anche per queste aggressioni e per i pericolo costante dell’ordine e della sicurezza per gli Istituti della provincia chiederemo l’incontro al Prefetto, nella speranza di riuscire ad ottenere la giusta attenzione alle problematiche sollevate.
Comunicato Stampa S. A. P. Pe, O.S.A.P.P.., CISL, SINAPPE, UGL