Questa mattina i Carabinieri della Compagnia di Castelvetrano hanno dato esecuzione all’ordinanza n. 2876/2019 R.G. e 695/20 RG GIP applicativa della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G., emessa il 29.01.2021 dal G.I.P. del Tribunale di Marsala a carico di n. 4 dipendenti (tre uomini ed una donna) del Comune di Castelvetrano, in servizio presso la Direzione lavori pubblici e patrimonio – Unità operativa cimiteriale.
L’attività investigativa, svolta mediante servizi di osservazione, controllo e pedinamento, nonché attraverso il monitoraggio dell’ufficio pubblico ha permesso di accertare le reiterate condotte illecite di n. 9 indagati (compresi i 4 che sottoposti all’obbligo di presentazione alla P.G.) che, secondo una prassi consolidata si allontanavano dagli uffici del cimitero senza giustificato motivo.
I Carabinieri, durante i pedinamenti, hanno verificato che gli indagati si allontanavano arbitrariamente, soprattutto nella giornata del martedì, in occasione del mercato rionale, oppure per occuparsi di faccende prettamente private (alcuni addirittura rientravano nelle proprie abitazioni private). In un caso una donna è anche andata in un negozio di pellicce.
Dall’indagine è emerso anche che alcuni dei dipendenti del Comune ricorrevano alla complice collaborazione dei colleghi che timbravano il cartellino in loro vece, o ancora omettevano la timbratura ricorrendo alla produzione di false dichiarazioni al responsabile del personale che chiedeva conto del loro operato (ad esempio, attestando mendacemente il malfunzionamento del lettore del badge elettronico).
Complessivamente sono state accertate assenze ingiustificate per oltre 100 ore lavorative. Gli indagati risponderanno, a vario titolo di truffa aggravata ai danni dello Stato (artt. 81 e 640 c.p.) e false attestazioni o certificazioni ai danni dello Stato (art. 81 c.p. e 55 quinquies T.U.P.I.)
Legione Carabinieri “Sicilia”
Comando Provinciale di Trapani
COMUNICATO STAMPA
Dal momento in cui li paghiamo da sempre noi, sarebbe cosa gradita avere i nomi di questi esempi di parassitismo, così da poterli evitare socialmente e lavorativamente parlando. Si chiederebbe al Sindaco da noi tanto sostenuto di licenziare in tronco gente così piuttosto che ritrovarceli in futuro ancora dentro il comune.
Come da sentenze varie dovrebbero essere licenziati in tronco e non continuare a percepire lo stipendio.
Non se ne può più, quindi era unausanza diffusasi fra quasi tutti i dipendenti addetti al cimitero.Il responsabile del servizio era pure consenziente?
Spero,poi,che vengano resi noti i nomi di questi…..
“Terremo il cimitero chiuso per evitare assembramenti(?), nel frattempo gli impiegati lavoreranno per renderlo più pulito ed accogliente alla riapertura”. Ipse dixit (così disse) il sindaco marziano(proveniente da Marte)…